Lorena Cacciatore: “L’amore dovrebbe essere come una cioccolata fondente”

Intervista a Lorena Cacciatore – E’ lei la Milla Venturi di “Baciato dal sole”. L’attrice racconta a Gente Vip la sua esperienza nella fiction Rai appena conclusa, ma non si ferma qui e parla della sua vita, le sue passioni, il suo modo di affrontare il lavoro ed il suo essere donna, senza fare sconti a nessuno.

Lo studio, il suo paragonarsi con le stelle comete dello schermo, il suo essere pantera, ma anche una fantastica farfalla. Incontriamo Lorena Cacciatore e come in una deliziosa passeggiata tra amici… comincia l’avventura.

Lorella Cacciatore intervista esclusiva a Gente Vip
Lorella Cacciatore intervista

Lorena, tu hai esordito a teatro da giovanissima, ricordi le tue prime rappresentazioni?

In verità, andare a ritroso con l’età è un po’ difficile, io ho iniziato quando ero piccolina con manifestazioni teatrali a scuola, poi ho continuato, diciamo con queste forme di teatro, ho studiato anche con Maurizio Spicuzza del Teatro Biondo, poi ho proseguito con l’Accademia dell’arte drammatica e via via proseguendo. Sì, il teatro è stato l’inizio della mia avventura.

Come ti vedi adesso rispetto ai tuoi inizi?

Un po’ più serena rispetto a prima, perché ci credo di più in quello che faccio, sono più sicura di me. Non perché prima non ci credessi, ma vedevo ogni passo da compiere sempre più complesso, sempre più difficile, ora è diverso. Non so se si può dire, ma sono sempre stata “caxxuta” (ride, n.d.r.). Le sfide mi hanno sempre affascinato, le ho sempre vissute con estrema forza, allegria, volontà che adesso, a maggior ragione, stanno crescendo. Non perché abbia raggiunto determinati traguardi mi sia fermata, anzi, rispetto a prima ci credo di più, quindi, sono più determinata che mai, perché dico “ok, va bene, questa è la mia strada” e così anche le cose più difficili mi risultano fattibili. La mia famiglia ha origini umilissime, per cui non poteva permettersi di mantenermi a Roma. Frequentavo l’Accademia e di notte facevo la cameriera in un bar, però non mi pesava per nulla, anzi, la stessa possibilità di pagarmi l’affitto da sola era per me fonte di orgoglio. Il non pesare sulle spalle dei miei genitori è stata la cosa più bella. Studiavo e lavoravo e nonostante questo ero contenta, la stanchezza passava in secondo piano, mi dicevo che più avanti ci sarebbe stato tutto il tempo per riposare.

Sei orgogliosa di te stessa?

Sì, molto. Sono orgogliosa di me stessa perché non devo dire grazie a nessuno, queste parole non sono dette a caso, perché c’è tutta una forza dietro che ti fa irrobustire le spalle, ti fa accrescere l’autostima.

E’ appena terminata la serie televisiva “Baciato dal sole”, come hai vissuto questa esperienza?

Lorella Cacciatore nella fiction Baciato dal sole (scena)
Lorella Cacciatore nella fiction “Baciato dal sole” (scena)

Sono stata sei mesi a stretto contatto con Antonello Grimaldi (regista), Guglielmo Scilla, Giuseppe Zeno, con i quali, per quanto riguarda la mia linea narrativa, interagivo con loro. E’ la prima fiction in cui ho avuto la possibilità di interagire con gli autori, di interloquire con loro, di discutere circa il mio personaggio, costruirlo attraverso i cambi di inquadratura, la necessità di una direzione da dare in quel momento, un’esperienza più unica che rara perché solitamente non si ha il tempo materiale per arrivare alla costruzione di un personaggio così forte, soprattutto totale. Poi il mio personaggio di Milla Venturi ha vari sviluppi: da una prima fase di donna fatale, ad uno in cui emergono fragilità, tanti dolori che comunque contraddistinguono scelte sbagliate da parte della stessa Milla. Poi c’è stata un’evoluzione del mio personaggio dove l’ho costruita attraverso l’interazione continua con gli autori ed è stato un lavoro intenso e meraviglioso. La rarità di questo lavoro è che c’è stato il tempo per riflettere, per concentrarsi sulle sfumature del personaggio e non capita sempre, anche perché nelle fiction i tempi sono stretti. “Baciato dal sole” me lo porto nel cuore perché è stata un’esperienza stupenda, poi, a prescindere dagli artisti che comunque sono stati buoni, abbiamo vinto le serate, mi aspettavo che ci fossero maggiori consensi, rispetto al prodotto offerto, ma è perché io sono molto critica nei confronti di me stessa e mi auguro sempre il meglio, ma ho letto tante bellissime cose, tante critiche ben accette, anche quelle negative, l’importante è che siano serie. Quando leggo critiche di gente che magari ha visto cinque minuti di puntata e poi non ha visto altro, allora mi arrabbio, perché viene fuori il mio temperamento siculo; non sono una diplomatica, una che si tiene le cose dentro nella maniera più assoluta. Difendo con le unghie e con i denti questo prodotto perché ne è valsa la pena farlo, soprattutto ne è valsa la pena guardarlo. E’ stata un’innovazione perché è una fiction che si spinge su argomenti forti, prende in esame determinati aspetti dello show business, anche argomenti forti come il rapporto del mio personaggio Milla con la cocaina, il sesso, insomma… sono cose che raramente si vedono sulle reti Rai.

Sei molto precisa nel raccontarti e nell’osservare tutto ciò che hai attorno, hai mai pensato di fare la regista?

Mi piacerebbe da morire farlo, però devo studiare. Anche nel set di “Baciato dal sole” con Antonello Grimaldi ogni tanto mi mettevo lì e cercavo di capire il principio delle inquadrature, oppure come gestirle, lo scavallamento di campo. Antonello mi ha suggerito un testo che sto studiando con attenzione che è “Il trita-pepe”, un manuale sul cinema, un manuale antichissimo. Mi piacerebbe molto come progetto lontano, ma neanche più di tanto. Fra dodici anni mi piacerebbe fare il mio primo film.

Hai studiato e hai lavorato tanto, quindi ti sei formata sul campo senza farti sconti. Cosa pensi degli attori-attrici usa e getta a solo scopo mediatico? Le hai mai incontrate?

Con tutto il rispetto che posso avere per queste persone, non ci si può comunque improvvisare attori o attrici. Alla base ci deve essere una preparazione, non si può prescindere da questo, per cui già la definizione di attrice usa e getta è sbagliata. Sono personaggi di cui in quel momento si sfrutta la popolarità, vorrei che anche loro, nel momento in cui fossero utilizzati, avessero la consapevolezza di questa cosa. Diventa umiliante, significa cadere in una superficialità che io non vorrei mai incontrare, né vivere. Io non voglio essere una moda, faccio quello che faccio perché ci credo e voglio continuare a farlo perché mi auguro di morire sulle tavole del palcoscenico. Io sono stata sempre contraria a qualsiasi forma di sfruttamento, sarebbe proprio mortificante!!!! Mi auguro che questi personaggi usa e getta ne siano consapevoli e che vivano questa esperienza come singola, oppure mi auguro che si preparino a non essere considerati attori. Anche che le persone che sono uscite dal “Grande fratello” si sono formate: quando si ha l’intelligenza per poter trasformare la popolarità e la moda in qualcosa di concreto, consapevole, allora scatta tutta la mia stima. Non devi necessariamente uscire dai bassi fondi ma, secondo me, il percorso attoriale richiede una formazione, per forza di cose.

Ricordi un momento in cui la tua famiglia è stata contenta di te in modo particolare?

Già il fatto che fossi presa in Accademia, i miei genitori, anche se all’inizio erano molto preoccupati, erano molto contenti. Ricordo che ai miei primi lavori, quando andavo ai provini, al mio ritorno a casa raccontavo tutto ai miei genitori e ci chiedevamo se sarebbe arrivata una risposta positiva o no e quando arrivava la notizia che il provino era passato eravamo tutti pieni di gioia. Man mano hanno incominciato a crederci anche loro, io mi sono mostrata forte in questo percorso e loro hanno gioito insieme a me del mio percorso.

Tu hai un viso fotogenico ed un fisico adatto per la fotografia, hai mai posato come fotomodella? Ti piacerebbe?

Non ci ho mai pensato, mi diverto molto però quando mi fanno delle foto, potrebbe essere interessante. La mia miglior amica è una fotografa e con lei, come materiale nostro, per ridere e per scherzare, ci divertiamo a costruire delle storie fotografiche in cui sono ovviamente la protagonista, mi piace inventare delle storie quando mi metto davanti all’obiettivo.

Una domanda curiosa che qualche fan ci ha suggerito di farti: con tutti i personaggi che hai interpretato finora ed i cambi di capigliatura, ma tu che colore di capelli hai?

Il mio colore naturale di capelli l’ho abbandonato all’età di quattordici anni, quando li ho schiariti con una bella dose di camomilla (ride, n.d.r.). Premesso questo, i miei capelli sono stati sempre biondo scuro cenere, però mi piace sempre cambiare look.

Hai seguito la settimana della moda? Ti tieni informata sulle ultime novità in tal senso?

Non sono legata a tendenze e mode, mi piace quello che mi piace. Seguo di più la moda per quanto riguarda le scarpe, che sono la mia passione, su questo sono informatissima su tutte le collezioni delle mie marche preferite, per i vestiti dipende. Su di me i vestiti si devono adattare al mio fisico e non alla tendenza del momento.

“L’Amore è…..”

L’amore è un grandissimo punto interrogativo, spero di trovarlo, dovrebbe essere un qualcosa di sorprendente, avvolgente, come una cioccolata fondente, mi auguro che sia questo, che lasci lo stesso gusto, la stessa felicità della cioccolata fondente, una “scarica” di serotonina continua.

Tu, caratterialmente come sei?

Sono molte dolce con le persone che amo che in questo momento sono le mie amicizie, la mia famiglia, però non sono priva di angoli, ho tantissime note che fanno paura a molti uomini, soprattutto sono uno spirito indipendente, uno spirito libero, io non posso stare in una gabbia, ho bisogno dei miei momenti, di vivermi le mie profondità, le mie malinconie. Ad esempio sono appena tornata da un week end solitario ad Ischia, ho rifiutato molti inviti di amici, non sono neanche scesa a Palermo per le vacanze per stare con la mia famiglia, perché avevo la necessità di prendermi dei giorni per stare con me stessa, per prendermi cura di me, immergermi continuamente in quest’anima che comunque ha bisogno di essere nutrita, per tornare al mondo, agli amici, alle conoscenze. Non so come mi vedono gli uomini, sicuramente non sono semplice, non è facile starmi dietro. Non è una mancanza di rispetto nei loro confronti, ma io sono una “tigre selvaggia”.

Sentendoti parlare dai l’impressione di essere una tigre selvaggia, ma anche una farfalla libera.

Assolutamente sì.

Dopo tutto il lavoro che hai fatto fin’ora te lo faresti un regalo, cosa?

(Sorride, n.d.r.) Mi regalo attimi di estrema bellezza, che possono essere una passeggiata dentro ad un castello aragonese, immergendomi dentro per ore, osservando il panorama meraviglioso, oppure una mostra d’arte, una chiacchierata con un’amica…

Alla tua parte bambina invece che cosa le regaleresti?

Ogni giorno sempre qualcosa, la bambina che è dentro di me viene abbondantemente curata, nutrita, coccolata, non posso fare a meno della Lorena bambina, che è quella che mi ha portato fin dove sono adesso.

Hai dei lavori in corso?

Adesso ho le seconde serie di “Tutto può succedere,” del “Paradiso delle signore” e sono i due progetti di cui posso parlare perché sono quelli che sono affermati, altri invece sono in fase di contrattazione e quindi non posso dire cose sicure. Ma appena ci saranno novità ve ne metterò a conoscenza.

Grazie Lorena per la tua disponibilità. Un augurio da parte di tutti i tuoi fan e un buon lavoro da parte di Gente Vip.

Grazie a voi. Un saluto a tutti i lettori e un abbraccio a tutti i miei fan.

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