Micaela Foti : “A me piace la Mannoia, ma anche Samuel”

Sanremo 2017Micaela Foti, in arte Micaela, finalista a Sanremo giovani 2011 e quest’anno ospite a Casa Sanremo incontra Gente Vip per raccontare le sue emozioni dopo i successi di “Fuoco e cenere” (2011) e “Splendida stupida” (2012). Sanremo, il suo nuovo progetto, le sue aspirazioni, le sue previsioni, Micaela si racconta così.

Micaela Foti, in arte Micaela
Micaela Foti, in arte Micaela

Micaela, Sanremo 2011 e Casa Sanremo 2017, partiamo dal tuo primo Festival, che emozioni ricordi di Sanremo 2011?

E’ stato l’anno in cui ho avuto una grandissima soddisfazione. Ammetto che il Festival è un impegno totale, un vero casino, dove lavori tutto il giorno tra interviste e presenze e il vero relax, sembra strano, ma è proprio il momento dell’esibizione.

Il brano che hai presentato a Sanremo 2011 “Fuoco e cenere” l’hai cantato con una voce che definirei quasi “di mare”; grande emozione, voce calma o con grande energia. Cosa ha rappresentato per te quel pezzo?

Sì, mi sono presentata al Festival con quella canzone che ho sempre dedicato a mio nonno. E’ come se mio nonno mi avesse accompagnato sul palco e mi avesse tenuto per mano per tutta l ‘esibizione, ecco perché il mio brano ha avuto quell’energia particolare.

Come hai vissuto Casa Sanremo 2017?

E’ stata una bella occasione d’incontro per gli artisti. Ho tanti amici al Pala Show. Posso dire che il Festival di Sanremo visto da una non concorrente è molto più rilassante e divertente. Poi Casa Sanremo mi ha permesso di presentare il mio prossimo progetto che si svolgerà negli Stati Uniti.

Puoi dirci qualcosa su questo progetto?

E’ un progetto in italiano e spagnolo e che porterò qui in Italia. E’ una collaborazione con un artista Jazzista internazionale Fabrizio Sotti. Una persona con un grande cuore col quale sto lavorando nel suo studio a Manhattan per portare a termine questo mio nuovo lavoro. Il resto per il momento è top secret.

micaela foti
Micaela Foti

Finito il Festival abbiamo come vincitore Francesco Gabbani. Qual’era il tuo pronostico?

Diciamo che a me piace la Mannoia, ma anche Samuel non mi dispiace. Devo dire, anzi,  che mi piacerebbe collaborare con lo stesso Samuel, che ho sempre stimato.

Micaela sul palco dell’Ariston la ritroveremo ancora?

Mi piacerebbe tantissimo tornare all’Ariston; per me è come tornare a casa, ma vorrei tornarci con un progetto fortissimo, cosi da stupire tutto il pubblico.

In pratica vai in America per sviluppare il tuo nuovo progetto per poi tornare in Italia alla grande?

Sì, direi alla grandissima (sorride n.d.r)

Come vedresti una giovane cantante big come co-conduttrice del prossimo Sanremo?

Sarebbe una svolta interessante, un modo di rivoluzionare la tv. Anche Carlo Conti ha puntato molto sui giovani quest’anno. Sicuramente sarebbe una rivoluzione del Festival di Sanremo portare un cantante giovane a presentare altri cantanti sia Big sia nuove proposte. Sarebbe l’uscire dalla mentalità che solo un grande nome o vip può attirare l’attenzione del pubblico.

Lo faresti tu?

Diciamo che io ci tornerei per cantare.

Guardandoti allo specchio… che complimento ti faresti?

Ho avuto un percorso molto veloce. Ho solo 23 anni, ma non nascondo che ho fatto molta esperienza sia in Italia sia all’estero, credo di essere un po’ più matura dei ragazzi della mia età. Credo che mi darei una pacca sulla spalla e mi direi: “Sei stata brava, pero continua a tenere duro e continua ad andare avanti senza paura”.

Ti ringraziamo Micaela per la tua disponibilità.

Grazie a voi per la vostra gentilezza e professionalità.

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