Eva Grimaldi dal teatro al cinema: “E adesso sono pronta per Babbo Natale non viene da Nord”

Grande successo per Eva Grimaldi  con lo spettacolo “Il marito di mio figlio” al Teatro Ambra alla Garbatella di Roma. La talentuosa e istronica attrice porta in scena la sceneggiatura scritta e diretta da Daniele Falleri e prodotta da Cristian Di Nardo Presenta: una moderna commedia degli equivoci che affronta il delicato tema del matrimonio gay. La bionda veronese veste i panni della mamma di uno degli originali sposi, Giorgino e Michele, insieme a Andrea Roncato; tra gli altri artisti ricordiamo Pietro De Silva, Ludovico Fremont, Pia Engleberth, Roberta Garzia e Andrea Standardi. Una storia, a tratti comica, che porterà molto a riflettere. Dal 26 novembre Eva Grimaldi sarà anche sul grande schermo, la vedremo nel film “Babbo Natale non viene da Nord“, diretto e interpretato da Maurizio Casagrande, Giampaolo Morelli, Milena Miconi, con Angelo Orlando e Annalisa Scarrone, la giovane cantante di successo nata dal talent “Amici di Maria De Filippi”. La storia racconterà il tentativo di un padre, superficiale e bugiardo, di recuperare il rapporto con suo figlia India, che farà mille tentativi per diventare una cantante di successo; tra equivoci, risate e riflessioni, i personaggi riusciranno a trovare loro stessi. Eva Grimaldi si racconta a Gente Vip.

Eva Grimaldi intervista esclusiva a Gente Vip
Eva Grimaldi

Eva Grimaldi: “Mi esprimo meglio dove ho a che fare con la verità”

Il marito di mio figlio al teatro Ambra alla Garbatella di Roma
Il marito di mio figlio

“Il marito di mio figlio” a prima vista potrebbe apparire una commedia teatrale leggera; in realtà, invece, scava psicologicamente dentro i personaggi, evidenziandone pensieri e tormenti. E’ stato difficile utilizzare l’ironia e la comicità per parlare di un tema così serio?

No, per nulla, anche perché è un tema di cui  ho sempre parlato. Mi piace l’idea di portare un tema così in teatro.

Come è stato lavorare con un grande artista come Andrea Roncato?

Andrea Roncato è un bravo attore e ritrovarmi a lavorare con lui su un palco mi entusiasma. In ogni replica ci diciamo “siamo contenti di lavorare insieme”. Andrea è una bellissima persona, dote molto rara nel nostro ambiente, lui è un vero amico.

L’autore della commedia si diverte a giocare grazie a esilaranti equivoci con i pregiudizi che soffocano le coppie gay: quale è l’episodio che ti ha fatto più riflettere?

C è una mia battuta in cui dico a mio figlio (dopo aver saputo che è gay) TI PREFERIVO GOBBO. Sta a indicare che prima aveva un po’ di gobbetta e ora me lo ritrovo bello rifiorito a causa dell’amore. Sì certo, ma l’amore di un altro uomo. Alla fine appunto gli dico: “ti preferivo gobbo”. Una battuta bruttissima. Questa è omofobia. Fa riflettere molto.

Secondo te c’è amore senza possibilità di essere se stessi?

C’ è amore dove si è se stessi, ma alle volte incontri qualcuno che si nasconde dietro un dito.

Teatro, televisione o cinema: dove è che riesci ad esprimerti meglio?

Mi esprimo meglio dove ho a che fare con la verità, che può essere teatro, televisione o cinema.

Quale è la collega o il collega di cui conservi il miglior ricordo?

Ho un bel rapporto con tutti gli attori con cui ho lavorato, ma a me piace molto scoprire nuove conoscenze, nuove sorprese. Ma forse nel mio cuore ho sempre avuto in silenzio Vittorio Gassman, un attore di grande fascino.

Dal 26 novembre sarai al cinema con “Babbo Natale non viene da Nord”, per la regia di Maurizio Casagrande. Come descriveresti il tuo personaggio in questo film?

Una tigre che vuole papparsi Maurizio Casagrande in un boccone, senza sputare nemmeno le ossa.

Pensi che un film divertente e apparentemente comico possa aiutare a superare i limiti mentali relativi ai matrimoni gay?

Ne stanno facendo molti di film, ma evidentemente Renzi non li va a vedere!

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui