AresGate: Francesco Testi lettera ad Adua Del Vesco

Continuano le indiscrezioni sul caso AresGate dopo le dichiarazioni di Massimiliano Morra e Adua Del Vesco al Grande Fratello VIP…

AresGate. Tutto è partito dalle confidenze fra Adua Del Vesco e Massimiliano Morra dentro la casa del Grande Fratello Vip, ora è diventato un vero e proprio caso. AresGate è diventato un vero e proprio caso mediatico e non solo. Sulla faccenda molti i volti noti che si sono esposti, dalla conduttrice partenopea Barbara D’Urso, alle testate giornalistiche.

Sono stati anche molti volti Vip a dichiarare la propria soliedarietà ad Adua Del Vesco e Massimiliano Morra per la vicenda, Gabriel Garko, Eva Grimaldi, Nancy Brilli e Giuliana De Sio. L’ultima indiscrezione riguarda, sempre sull’argomento, riguarda Francesco Testi.

Francesco Testi aperta ad Adua dopo il caso AresGate

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AresGate: Francesco Testi lettera ad Adua Del Vesco

AresGate. Francesco Testi, noto attore di fiction ed ex volto del Grande Fratello, decide di postare una lunghissima lettera su Instagram dove parla dell’Ares Film e della sua personale esperienza dando il suo sostegno ad Adua Del Vesco: “Cerco di dare il mio punto di vista su una questione che ormai ha preso piede, per cui non posso esimermi dal farlo.
È il mio punto di vista proprio perché fa riferimento alla mia esperienza personale.
Avere un contratto con Ares Film aveva come conditio sine qua non quella di lasciare la vecchia agenzia e di tagliare i ponti con il proprio agente, questo perché la produzione aveva una propria agenzia di riferimento
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Il paradigma su cui si fondava il progetto lavorativo era l’assoluta dedizione al lavoro e l’impossibilità di avere legami affettivi stabili (visti come potenziale distrazione dal progetto). Il tutto era perfettamente chiaro e diventava una scelta consapevole (nessuno mi ha mai puntato una pistola alla tempia). La vita però, si sa, è imprevedibile.

“Quando ho preso una “sbandata” per una donna, sono venuto meno al paradigma: ciò che prima non mi pesava, diventava improvvisamente un’imposizione... Per questo mi auguro che Adua superi questo momento e possa riuscire a star bene…”.

Francesco Testi, lettera ad Adua Del Vesco su IG

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Cerco di dare il mio punto di vista su una questione che ormai ha preso piede, per cui non posso esimermi dal farlo. È il mio punto di vista proprio perché fa riferimento alla mia esperienza personale. Avere un contratto con Ares Film aveva come conditio sine qua non quella di lasciare la vecchia agenzia e di tagliare i ponti con il proprio agente, questo perché la produzione aveva una propria agenzia di riferimento. Il paradigma su cui si fondava il progetto lavorativo era l’assoluta dedizione al lavoro e l’impossibilità di avere legami affettivi stabili (visti come potenziale distrazione dal progetto). Il tutto era perfettamente chiaro e diventava una scelta consapevole (nessuno mi ha mai puntato una pistola alla tempia). La vita però, si sa, è imprevedibile. Quando ho preso una “sbandata” per una donna, sono venuto meno al paradigma: ciò che prima non mi pesava, diventava improvvisamente un’imposizione. Ne sono scaturite forti divergenze di opinione e un diradamento costante dei rapporti personali con i produttori. Come avevo accettato consapevolmente di salire sulla nave, altrettanto consapevolmente ho deciso di abbandonarla nel 2015, prima ancora che andasse in onda “L’onore e il rispetto 4”, che è stato il mio ultimo lavoro con loro. Reda, la mia compagna, ha abbandonato la nave insieme a me ed ho la fortuna di averla accanto ancora oggi. Da allora non ho più visto né sentito nessuno, fatta eccezione per l’8 gennaio 2019, quando ho portato le mie condoglianze ad Alberto il giorno del funerale di Teo. Mi sono pentito di non essere riuscito a mantenere i rapporti personali e mi chiedo tutt’oggi se, nel caso lo avessi fatto, avrei potuto accorgermi di strani segnali e fare qualcosa per aiutarlo,. Resterà sempre un mio cruccio. In questi giorni ho sentito parole forti su questo tragico evento e non solo, parole che a mio avviso andrebbero approfondite in un contesto che di certo non può essere individuato in un palinsesto televisivo. In età adolescenziale ho sofferto di una grave forma di depressione e so bene quali effetti devastanti possa avere sulla mente di una persona. Per questo mi auguro che Adua superi questo momento e possa riuscire a stare bene

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