Riccardo Mazzola: “Francesco Totti… Un campione dentro e fuori dal campo”

4 MAGGIO 1949 ..” Chi ama il calcio sa bene che questa data si riferisce alla TRAGEDIA DI SUPERGA“. Nell’incidente perse la vita l’intera squadra del Torino (vincitrice di 5 scudetti consecutivi e che costruiva la quasi totalità della Nazionale Italiana). L’Aereo (Fiat G. 212) stava rientrando da Lisbona, dove il Torino aveva disputato un incontro amichevole con il Benfica quando, in seguito alle pessime condizioni metereologica si schiantò contro il muraglione della Basilica di Superga.

Valentino Mazzola e la squadra del Torino
Valentino Mazzola e la squadra del Torino

A perdere la vita furono anche i dirigenti della squadra e gli accompagnatori, l’equipaggio e tre noti giornalisti sportivi Italiani: Renato Casalbore (Fondatore di TuttoSport ), Renato Tosatti (della Gazzetta del Popolo), Luigi Cavallero (La Stampa). Totale 31 vittime. La tragedia commosse tutta l’Italia intera. Tanti anni dopo la Rai realizza un Film “IL GRANDE TORINO” (tratto dal libro “IL ROMANZO DEL GRANDE TORINO” di Franco Ossola e Renato Tavella) con Giuseppe Fiorello, Ciro Esposito, Michele Placido e tanti altri. Il Torino era la quadra più seguita e tifata da milioni di Italiani.

Valentino Mazzola: Il migliore giocatore di tutti i tempi

Il più amato della squadra del Toro era capitano con la maglia N.10 : VALENTINO MAZZOLA, il migliore giocatore italiano di tutti i tempi, considerato tra i più grandi numeri 10 della storia del calcio.
Valentino Mazzola ( morto anche lui nella tragedia di Superga all’età di 30 anni) aveva due figli il più grande Sandro e Ferruccio il più piccolo. In esclusiva per Gente Vip abbiamo l’intervista di RICCARDO MAZZOLA ( Direttore Sportivo) nipote del grande Valentino Mazzola (figlio di Ferruccio Mazzola) che si racconta ai microfoni della showgirl Serena Saitta. (il video racconto, sarà messo online nel canale Youtube di “MCFC” ).

Riccardo Mazzola intervista esclusiva a cura di Serena Saitta su Gente Vip
Riccardo Mazzola intervista a cura di Serena Saitta in esclusiva su Gente Vip

Ciao Riccardo, iniziamo a parlare della famiglia di Riccardo Mazzola… Tempo fa ho visto un film bellissimo “IL GRANDE TORINO”, nel Torino ci giocava tuo tuo nonno, il Grande Valentino Mazzola!
Esatto. Ha giocato nel Torino dal 42 al 49, poi come tutti sanno, è morto nello schianto aereo. Mio nonno ha due figli mio zio Sandro e mio padre Ferruccio. Mio zio Sandro ha avuto un’eccellente carriera giocando nell’Inter ma anche mio padre ha dato il suo buono contributo al calcio.

Oggi sei di passaggio a Perugia, permettendomi di stare qui a fare due chiacchiere con te. Se non sbaglio tuo padre ha allenato anche il Perugia Calcio?
Sì, quando ha smesso di giocare ha fatto l’allenatore. Nel 90 ha allenato il Perugia Calcio.

Anche tu fai parte del mondo del calcio, anche tu hai lavorato per il Perugia Calcio…
La mia carriera, da calciatore non è stata ai livelli dei campioni che sono stati loro, anche perchè si è interrotta molto presto per un infortunio, comunque sia, non ero bravo come loro. Tornando al Perugia Calcio ero il Direttore Sportivo, quando sono arrivato io, eravamo in C2, poi abbiamo vinto il campionato.

Hai comunque avuto dei grandi maestri in famiglia..
Quello sicuramente! Più che di calcio, di vita… e di serietà!

E’ veramente bello ascoltarti…
Chi mi invita sa che dico sempre quello che penso, sanno che non mi possono tagliare le parole, come spesso succede in molte trasmissioni, devo dire quello che penso liberamente.

Se dici quello che pensi, poi ti devi prendere tutte le responsabilità di quello che pensi e dici.
Certo! L’ho sempre fatto, non c’è nulla di male a dire quello che si pensa.

Ti prendi la responsabilità di quello che hai detto fin’ora e quello che dirai ?
Certo che sì, mi prendo la responsabilità di quello che ti dirò anche in privato (ride ndr).

Allora dimmi, cosa pensi del nostro calcio Italiano, della nostra serie A e della Nazionale Italiana?
Penso che siamo rimasti a 20 anni fa, forse anche di più. I settori giovanili vengono trascurati, non c’è più la voglia di aspettare, costruire e le società preferiscono andare ad acquistare all’estero e prendere calciatori già pronti, che molti tra l’altro sono inferiori ai nostri. Vengono acquistati secondo me per questioni economiche e questa non è una cosa positiva. Abbiamo calciatori italiani bravi, ma ce ne sarebbero di più se venissero curati meglio da piccoli. Molte squadre di serie A e B giocano con 7/8 giocatori stranieri. Quindi i nostri non hanno neanche la possibilità di migliorarsi e solo giocando ti migliori.

Secondo te, chi è il giocatore italiano più forte ancora in attività?
Se mi chiedi negli ultimi anni, ti direi Francesco Totti. Penso che abbia dimostrato costanza nell’essere un campione dentro e fuori dal campo.

Condivido! Hai lavorato anche per il Treviso Calcio quando ci giocava Marco Borriello, che mi dici di lui? E’ un giocatore che può dare qualcosa alla Roma?
Conosco Marco dal 2005, se non sbaglio, con noi aveva fatto 10 gol. E’ un giocatore che può dare qualsiasi cosa a tutte le squadre di serie A. Il problema, secondo me, è che è stato difficile per lui avere un percorso lavorativo con la stessa maglia e ha trovato delle squadre che non hanno puntato al 100% su di lui, quindi ne ha cambiate tante. Quando cambi tante squadre, cambi tutto: ambiente, compagni, allenatore, modulo e non è mai facile. Se avesse avuto la possibilità di stare 6/7 anni con la stessa squadra sono convinto che avrebbe avuto una carriera ancora più importante di quella che ha. E’ un ragazzo e calciatore che rispetto molto.

Cosa pensi di Balotelli?
Penso che sia un talento straordinario, allo stesso tempo l’opposto di quello che deve essere un giocatore di calcio, se avesse un comportamento, una gestione comportamentale (che poi bisogna vedere fino a che è voluta) e forse qualche soldo in meno, probabilmente sarebbe tra i più forti. Anche Cassano è cosi, ma tra i due preferisco Cassano. Il più matto di tutti i tempi è stato Maradona, lui però se lo poteva permettere, perchè faceva vincere la squadra anche da solo, invece Cassano e Balotelli, senza la squadra, non vincono.

Sinceramente tra Balotelli e Cassano, Balotelli tutta la vita!! In generale i giocatori non vengono pagati tanto?
Secondo me per il livello attuale, sì! Sono pagati troppo per quello che valgono veramente. Un tempo venivano pagati molto meno anche se la moneta aveva valore diverso. Ma non è per tutti così, ci sono anche calciatori che giocano per la loro maglia e ce la mettono tutta per raggiungere un obiettivo non solo economico. Francesco Totti ne è un esempio e non solo lui.

Secondo te ci sono partite vendute?
I fatti dimostrano che è successo.

Chi secondo te delle squadre della B salirà in serie A?
Credo il Bologna, la Spezia, il Trapani e sicuramente anche il Perugia salirà…. Forse non adesso, ma è una squadra che andrà sicuramente in serie A.

Chi retrocede dalla A e B?
Sulla retrocessione non mi voglio esprimere.

Insomma mi dici per quale squadra tifi, ce ne sarà una?
Innanzi tutto, lasci una parte di te stesso in tutte le società dove sei stato. Anche perchè hai la possibilità di instaurare rapporti umani, che sono più importanti di tutto il resto; com’è successo anche a Perugia. Essendo stato in 30 città diverse, non posso tifare 30 squadre, anche se c’è qualcuna per la quale simpatizzo di più delle altre, tipo il Palermo (gente stupenda), l’Inter (perchè ci giocavo) e poi il Torino, perchè è una maglia che ti dà ancora i brividi.

Parliamo della tua vita privata, ti va? Sei sposato?
Sono stato sposato, una bellissima storia d’amore che come tante è finita ed ho due figlie stupende che amo tantissimo, che saluto ( “ciao amori miei Giada e Ginevra”). Ora ho una compagna che presto sposerò.

Che tipo sei?
Umile, come lo è stata tutta la mia famiglia, amo i rapporti umani, faccio subito amicizia e nel mio lavoro da Direttore Sportivo sono serio e professionale.

Mi aiuti anche tu come tanti altri VIP a dire STOP FEMMINICIDIO?!!
Amo così tanto le donne, che non si può pensare di ucciderle quindi: STOP FEMMINICIDIO!

Grazie Riccardo
Grazie e te.

Questa è solo una parte della lunga intervista al direttore sportivo Riccardo Mazzola che ringraziamo, l’intero video verrà messo online e trasmesso nelle emittenti televisive regionali dell’Umbria e nei programmi di calcio.

Si ringrazia Serena Saitta per la collaborazione

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