Charity Cheah Hair: “Costantino è un’ottima fonte di ispirazione”

Nasce a Singapore l’elegante e raffinata Charity Cheah, che a 18 anni approfondisce gli studi di economia e marketing e lascia, dopo aver conseguito la First Class Honors in Business Administration, la propria patria alla ricerca dell’avventura. Come prima tappa sceglie Londra ed è lì che muove i primi passi come modella per capelli e in seguito diventa anche consulente. Nel 1997 affianca Sergio Carlucci e oggi è Co-fondatrice e Business Development and Communication Director di Toni&Guy Italia. Nel 2015 affianca Adalberto Vanoni nel giudizio dei concorrenti di Hair – sfida all’ultimo taglio.

Intervista esclusiva Gente Vip: Charity Cheah Hair
Charity Cheah Hair: intervista esclusiva a Gente Vip

Charity Cheah Hair intervista: “Sono una persona essenziale che ama la semplicità”

La scelta di lasciare Singapore da giovanissima da cosa è stata dettata?
Dopo alcune esperienze professionali in società multinazionali ho deciso di proseguire i miei studi a Londra. Questo si collega anche con la mia vocazione di scoprire nuovi orizzonti e prendere coscienza di ambiti culturali dove nascono i principali trend e le innovazioni creative del mondo del fashion e dell’avanguardia, per questo ho deciso di approfondire le mie conoscenze attraverso esperienze internazionali in Europa, in particolare UK e Italia.

Ha un forte senso dell’avventura che l’ha portata a viaggiare moltissimo, quale città le è rimasta nel cuore?
Sicuramente Londra, Stoccolma, Shanghai, Barcellona, Istanbul e Milano hanno contribuito in modo particolare alla mia crescita e mi hanno arricchito sia dal punto di vista professionale che umano. In particolare oggi vivo tra Milano e Singapore, inoltre mia figlia è nata qui e quindi mi sento un po’ milanese, un cocktail tra oriente e occidente.

Nasce per l’economia e il marketing e inquadra i saloni sotto questi aspetti. Come è cambiato il mondo dell’imprenditoria nel passaggio dagli antichi saloni ai nuovi e moderni, punti di incontro per acconciature?
Oggi i saloni sono diventati un punto di riferimento per lo stile e anche per la riscoperta del benessere, i clienti vogliono essere coccolati e consigliati su come esprimere al meglio la loro personalità attraverso l’immagine più appropriata. Le nuove tecnologie, e in particolare la comunicazione e i social, hanno cambiato il paradigma, i consumatori sono molto informati e vogliono innovazione e servizi che devono essere eccellenti. Il potere, oggi, è nelle mani dei consumatori, il contesto economico è mutato e i saloni devono tenerne conto e offrire la massima qualità e il personale deve essere costantemente preparato sulle tecniche e le tendenze.

L’abbiamo vista estremamente austera e impeccabile nel programma “Hair”, sono caratteristiche che la contraddistinguono anche nella vita?
Sono una persona essenziale che ama la semplicità. Amo curare i dettagli e ricercare l’eccellenza, tuttavia nella mia vita privata, fuori dal set, mi posso sentire benissimo anche con un paio di jeans e di ballerine e con i capelli al naturale.

Che rapporto ha maturato con i colleghi Adalberto Vanoni e Costantino Della Gherardesca?
Stimo Adalberto come compagno di viaggio nella trasmissione e come professionista. Costantino è un amico e un’ottima fonte di ispirazione. Lo stimo molto, mi ha insegnato tanto e siamo stati davvero bene insieme. E’ un uomo autentico con un senso dell’umorismo sensazionale e ha un profilo sicuramente internazionale.

Ha visto del potenziale nei concorrenti della prima edizione di “Hair – sfida all’ultimo taglio”? Quali consigli darebbe loro?
Sicuramente tutti hanno un loro potenziale. In particolare, penso che i finalisti abbiano tutti le carte in regola per avere grande successo nel futuro. il mio consiglio è sempre lo stesso per tutti, lavorare sodo, puntare all’eccellenza attraverso un processo di costante aggiornamento professionale e massima attenzione al cliente, il tutto con l’obiettivo di diventare professionisti completi.

Quali sono le caratteristiche fondamentali che un’aspirante parrucchiere deve avere per vincere il format?
A mio avviso deve essere umile e avere voglia di superare i propri limiti cogliendo i suggerimenti degli esperti. Deve sapere esprimere la propria creatività con gusto e attenzione ai dettagli, sapere comunicare correttamente con i clienti e farli sentire sempre a loro agio. In sintesi sviluppare le 4 C: creatività, competenza, carattere e comunicazione.

Consuelo è la vincitrice della prima edizione di Hair nonostante in molti avessero scommesso sul talento di Agostino. Cosa ha apprezzato della vincitrice?
Ho apprezzato la sua capacità di mettersi in gioco fino in fondo dimostrando il suo talento anche su modelle molto difficili. Nonostante una tecnica non perfetta ha sempre dimostrato coraggio e tenacia anche a costo di correre dei rischi.

Ora che il vincitore è stato decretato puoi sbilanciarti. Tra i concorrenti di Hair chi preferivi?
Li ho amati tutti per motivi diversi. Auguro a tutti il massimo successo per il loro futuro e di non perdere mai la passione e la volontà di coltivare i propri sogni.

Hai sempre chiesto leggerezza e armonia, sei sempre andata d’accordo con Adalberto nei gusti e nelle critiche?
Qualche volta abbiamo avuto dei punti di vista diversi perché proveniamo da contesti differenti ma abbiamo un grande rispetto reciproco e abbiamo sviluppato un buon livello di complicità.

Dopo l’esperienza di “Hair – sfida all’ultimo taglio”, quali sono i progetti futuri di Charity Cheah ?
Sto vagliando diversi progetti interessanti e confido in nuove importanti sfide costruttive. Nel frattempo continuo a impegnarmi con entusiasmo nello sviluppo del brand Toni&Guy Italia, di cui sono cofondatrice, con l’apertura di due nuovi saloni a Roma e Milano.

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