Carolina Rey: “penso che la mia personalità sia più compatibile con il ruolo di conduttrice”

Carolina Rey, artista poliedrica classe ’91, ha all’attivo diverse attività: dal canto al ballo e dalla conduzione alla recitazione. Figlia d’arte, infatti, entra ben presto in contatto con il mondo canoro e muove i primi passi nel 2003 all’interno di un laboratorio di musical. Ha recitato in alcune serie Tv tra cui “Un medico in Famiglia 7” ed è approdata in teatro nel 2005 con il musical “Romeo e Giulietta” andato in scena al teatro Due Pini di Roma. Attualmente è impegnata nella conduzione di Versusin onda su Rai Gulp e tra le attività che hanno visto coinvolta la giovane artista figura anche quella del doppiaggio, ha preso parte infatti alla serie americana “Friday nights lights” e al cartone animato “Toradora“. Carolina Rey si racconta nell’intervista esclusiva a GenteVip.

Carolina Rey: intervista esclusiva alla conduttrice di "Versus" in onda su Rai Gulp
Carolina Rey: intervista esclusiva alla conduttrice di “Versus” in onda su Rai Gulp

Carolina Rey: “Mi piacerebbe intraprendere una carriera di successo come quella di Paola Cortellesi e Paolo Bonolis”

Sappiamo che la musica, in particolare qualla lirica, ti scorre nel sangue. Hai mai pensato di seguire le orme di tua madre?
In realtà sì… Iniziare a cantare è una delle prime cose che ho fatto. A 13 anni sono entrata a far parte del coro di voci bianche di Santa Cecilia e ho fatto anche qualche concerto con la mia mamma, ma mi è bastato poco per capire che la mia strada era diversa, così ho lasciato il coro e ho iniziato a studiare canto pop, poi recitazione e successivamente ho iniziato a lavorare come conduttrice. Il canto resta una grande passione che credo non abbandonerò mai. Ora canto nel mitico coro Pop Sat&b di Maria Grazia Fontana, che ho avuto la fortuna di incontrare durante il mio percorso.

A soli 12 anni hai cominciato coi laboratori di Musical, quando hai preso coscienza del fatto che la tua passione sarebbe stato il tuo lavoro?
Devo ammettere che questa consapevolezza l’ho raggiunta da pochi anni. Ho sempre sperato di poter vivere facendo quello che amo e ho studiato per questo, ma la paura di non riuscirci è sempre stata molta. Poi con la conquista dei primi risultati professionali e il primo stipendio ho realizzato che il mio sogno si stava concretizzando e che continuando a perfezionarmi e a crescere sarei riuscita a fare della mia passione un lavoro. Spero di continuare a farlo ancora per tanti anni.

Spesso, soprattutto le nuove generazioni, incorrono in molte difficoltà per far accettare ai propri cari il fatto di voler essere un “artista”. E’ il tuo caso?
Per fortuna no. Ho sempre avuto una famiglia che mi ha incoraggiato. La mia mamma inizialmente era un po’ preoccupata, conoscendo le difficoltà del mestiere, mentre mio papà mi ha spinta da subito ad inseguire la mia strada. Una cosa che mi fa ridere è che ora ma madre, che prima mi sconsigliava la strada artistica, sta sempre davanti al televisore a fotografarmi nello schermo. Comunque entrambi sono sempre presenti a tutte le cose importanti che faccio. Così come il resto della mia famiglia, Claudio, mia zia Eleonora, Savina, mio zio Renato, i miei nonni… insomma mi ritengo molto molto fortunata!!!

La carriera ha fatto sì che entrassi in contatto con numerosi volti noti della Tv. Chi è stato per te la guida assoluta del panorama artistico italiano?
Ho conosciuto tanti personaggi e volti noti e la cosa bella è che ho scoperto che tutti loro hanno un forte lato umano, li ho incontrati sul lavoro e sono nate delle belle amicizie a cui mi rivolgo anche per avere qualche consiglio come nel caso del mio amico conduttore Savino Zaba, o di Pino Insegno con cui ho anche studiato. Comunque ci sono molti grandi professionisti che ammiro e che seguo da lontano. Se dovessi pensare ad una donna farei il nome di Paola Cortellesi, poliedrica, professionale e sempre impeccabile. Se dovessi pensare ad un uomo direi Paolo Bonolis, un mostro sacro della conduzione, nonché autore di molti dei suoi programmi. Mi piacerebbe molto poter intraprendere una carriera di successo come la loro.

Hai qualcuno a cui ti ispiri, un mito passato?
In realtà non ho miti a cui mi ispiro, mi piace osservare artisti diversi e cercare di scoprire e “rubare” un po’ dei loro trucchi. Comunque se dovessi menzionare un grande artista, uno dei più immensi in Italia direi Alberto Sordi. Avrei “pagato oro” per vederlo in scena.

Sei poliedrica, abbracci più arti, quale pensi si sposi meglio con la tua personalità?
Negli anni ho cercato di studiare il più possibile per diventare completa e ancora sto continuando a studiare perché mi piace pensare alla figura dell’artista come professionista in grado di sostenere qualsiasi ruolo nel suo settore. Invidio per questo gli stupendi “performer americani” che riescono perfettamente in ogni disciplina artistica. In ogni caso penso che la mia personalità sia più compatibile con il ruolo di conduttrice.

Quali sono i progetti futuri nei quali ti vedremo coinvolta?
Sono in onda con “Versus” su Rai Gulp il sabato e la domenica alle 11.50. Un progetto molto bello e in cui credo molto che nasce dalla collaborazione tra la Rai dei ragazzi e il CONI. È infatti un programma di sport per chi ama farlo e anche per chi ha voglia di conoscerlo meglio. Inoltre ho appena finito di lavorare ad un nuovo progetto che partirà a maggio.

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