Fabio Rovazzi: “La quarantena è stata un incubo, mi ha cambiato…” 

Fabio Rovazzi, la giovane star dei social, dopo aver perso il nonno per coronavirus invita tutti a riflettere di più. Questa crisi “è stata un’occasione per fermarsi a riflettere sulle priorità della vita. Avrei potuto fingere, in studio e sul palco, di essere felice. Purtroppo non sono capace”

Rovazzi perde l’amatissimo nonno

La vena artistica del cantante ha subito una battuta d’arresto: “Il periodo della quarantena è stato un vero incubo personale: mi ha inghiottito nel buio più totale e mi ha sputato fuori cambiandomi”. Il 26enne prova a spiegare come la quarantena sia stata “un’occasione per fermarsi a riflettere sulle priorità della vita. Spesso, sopratutto di questi tempi, non ci rendiamo conto delle cose realmente importanti”.

Fabio Rovazzi non finge, parla col cuore

I suoi tormentoni ci fanno sorridere perché ci trasmettono la sua spensieratezza. E il cantante ci fa capire che questo non è proprio il momento: “Avrei potuto fingere, in studio e sul palco, di essere felice. Purtroppo non sono capace. Le canzoni sono sempre state un prolungamento del mio stato d’animo e se fossi stato costretto a farne una ora sarebbe uscito un pezzo strappalacrime drammatico (che vi evito molto volentieri)”.

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