Gossip news Raoul Bova ospite al talk show di Canale 5 “L’Intervista”, condotto da Maurizio Costanzo. L’attore si commuove in diretta tv.
Gossip news: Raoul Bova a cuore aperto. Dopo essersi dichiarato apertamente a Rocio Munoz Morales durante l’ultimo Festival di Sanremo, l’attore italiano si è raccontato a Maurizio Costanzo durante l’Intervista. Ospite nella puntata di giovedì 23 febbraio in seconda serata su Canale 5. Dopo Maria De Filippi, Raul Bova si è lasciata andare ad una conversazione profonda ed intima.
Raoul Bova ha svelato i lati più nascosti della sua vita, facendo trapelare retroscena inquietanti sul suo passato, ma non solo.
Gossip news, Raoul Bova a l’Intervista di Maurizio Costanzo
Raoul Bova commovente nel corso de l’Intervista da Maurizio Costanzo. L’attore si è raccontato, non senza qualche difficoltà, in diretta tv. Queste le sue parole emozionanti, dritte al cuore del telespettatore. Tra Rocio, famiglia ed un passato tormentato: “Quando è nata Luna, ho accompagnato mio figlio a un allenamento di calcetto. Loro sono figli che non avranno mai meno, glielo ricordo ogni giorno.
Ho rischiato di perdere la mia ex moglie Chiara e i miei figli nell’attentato al Bataclan. C’era il terrore. Non ho paura a parlare di lei, è una persona di una grande sensibilità ed intelligenza, una madre perfetta. Alessandro, 17 anni, ha un mondo di una profondità incredibile, Francesco, 15, un’allegria straordinaria. Luna è arrivata nel momento in cui avevo tante incertezze, tanti dubbi ed mi ha salvato.
Mi hanno sempre detto che sono il padre perfetto, quello ideale, e questa cosa ha pesato. Io come essere umano ho le mie debolezze, le mie difficoltà e contraddizioni. Sono nato malinconico. Tante cose mi hanno segnato nella vita. Quando ero piccolo avevo poca stima di me stesso. Avevo difficoltà anche a parlare. Sono passato per momenti di troppa sofferenza. Ho bisogno tantissimo della mia solitudine.
Sono geloso, da buon calabrese, però lo ero molto di più prima. Sono sempre stato fedele fino a un punto in cui ho sentito che la mia storia stava finendo. Ho iniziato a guardami intorno nel momento in cui cercavo delle conferme mie come uomo.
Papà mi dava disciplina. Con mamma c’era più complicità. La mia infanzia è stata molto serena. Anche se ero un po’ irrequieto. Sono un uomo di fede perché ho ricevuto un’educazione cattolica. A un certo punto sono entrato in crisi perché non capivo tante incongruenze, tante contraddizioni della chiesa. Quando ho fatto San Francesco ho trovato la mia giusta fede. Mi sento francescano”.