Miss Moon Amour: La nuova Diva degli anni ’30

Burlesque, cabaret, vintage model, showgirl, cantastorie. Miss Moon Amour è un’artista milanese poliedrica amante dell’arte in ogni sua forma ed espressione, musica, pittura, fotografia, cinema, teatro, danza, recitazione, conosce l’opera lirica, l’operetta, il balletto. I suoi meravigliosi spettacoli retrò e di burlesque sono un omaggio alle grandi Dive del cinema Hollywoodiano come Marlene Dietrich e Greta Garbo. Le ambientazioni sono anni 20’-30’ tra piume, ventagli, paillettes, ironia e sensualità, Art Nouveau, cinema muto dei primi del novecento. Lo spettatore viene trasportato in un’altra realtà, tra scenografie, musica, brevi pièces teatrali. Il nome esprime la sua essenza contrapposta: capricciosa, misteriosa, ammaliatrice, tentatrice come la Luna, ma anche romantica, preziosa e soave come l’Amore. In esclusiva si racconta a GenteVip.

Il Burlesque di Miss Moon Amour
Miss Moon Amour intervista esclusiva a Gente Vip

Sei un’artista eclettica, danza, musica, cinema, recitazione, teatro, pittura fanno parte della tua vita. Miss Moon Amour chi è nella realtà?

Miss Moon Amour nella realtà non è poi tanto diversa da quando sta sul palco, sono una persona che ama l’arte in tutte le sue sfumature ed ho unito nel mio lavoro tutte le cose che più mi piacevano nella vita e per cui ho studiato nel mio percorso, perciò c’è tutto di me nei miei spettacoli. Ho una personalità piuttosto sfaccettata, da cui ha poi origine il mio eclettismo artistico; sul palcoscenico è la parte più esuberante ed istintiva di me ad avere risalto, giù dal palco prevale forse un pò di più il lato riflessivo e riservato, ma sostanzialmente non cambia poi così tanto, lo spettacolo ed il palcoscenico assorbono quasi completamente i miei pensieri e le mie energie fisiche e mentali ogni giorno, sono parte integrante della quotidianità, quindi sono la mia realtà.

Quando è nato l’amore per il mondo dello spettacolo?

Credo che sia nato con me, ricordo che sin da piccolissima guardavo i vecchi film con le magnifiche dive di Hollywood più volentieri dei cartoni animati, ero totalmente affascinata e rapita dalla bellezza delle protagoniste e dei loro elegantissimi costumi e poi correvo davanti allo specchio, indossando gli abiti e gli accessori di mia madre e mia nonna, ad imitare le parti che avevo visto recitare dalle attrici nei film. Inoltre mi piaceva molto ballare, adoravo Shirley Temple, Fred Astaire e Ginger Rogers, mi raccontano sempre i miei genitori che già da quando ero così piccola che riuscivo a malapena a camminare, se si accendeva lo stereo a casa io mi muovevo a ritmo e mi arrabbiavo se la musica finiva. Devo dire che nella mia famiglia ci sono sempre stati grandi appassionati di arte e spettacolo, una zia di mio padre era cantante lirica, mio nonno materno andava sempre a teatro a vedere rivista ed operetta, passione ereditata anche da mia madre, avevo uno zio che dipingeva… quindi penso proprio che questo amore mi sia stato trasmesso dalla famiglia, ce l’ho nel DNA. Crescendo è stato inevitabile che decidessi quindi di dedicare i miei studi ad ogni forma d’arte che trovassi interessante.

Hai incontrato difficoltà per affermarti?

E’ naturale incontrare delle difficoltà nel mondo dello spettacolo, soprattutto quando si decide di avere una preparazione seria e non gettarsi allo sbaraglio improvvisandosi; bisogna lavorare sodo, essere disposti a fare sacrifici, la danza, la recitazione, la musica, richiedono grande dedizione ed impegno e non è un percorso sempre facile. Ma la passione per quello che faccio ed amo è sempre stata più forte di qualsiasi momento duro e mi sostiene ogni giorno.

Le tue fonti d’ispirazione sono Theda Bara, Lyda Borelli, Marlene Dietrich, Greta Garbo. Cosa ti affascina di loro?

Tutte queste grandissime artiste hanno caratterizzato con le loro forti personalità la storia del cinema e furono delle incontrastate icone di stile ed eleganza, tanto da aver anche segnato decenni di tendenze e moda rimanendo i simboli immortali della bellezza e della seduzione del loro tempo. Di loro mi hanno sempre ammaliato il fascino velato di mistero, l’innata ed appariscente eleganza, il forte e magnetico potere seduttivo di dive algide e fatali, quasi irragiungibili, come opere d’arte viventi da ammirare immobili e coi sensi stravolti come si sta davanti ad un magnifico quadro d’indiscussa bellezza, senza potersi interrogare sul vero significato. Mi sento per indole più vicina al tipo di femminiltà enigmatica e sofisticata di queste dive del primo trentennio del novecento, che non ai canoni estetici successivi.

I tuoi spettacoli si incentrano in modo particolare sulle Dive del cinema anni 20’-30’. Cosa ti ha spinto a scegliere epoche passate?

Il burlesque è un genere di spettacolo con origini antiche, si parla della metà dell’ottocento, che si è evoluto nel tempo arrivando fino ai giorni nostri e che si rifà quindi ad un immaginario che riprende i modelli di bellezza femminili ed i fasti delle epoche passate. Personalmente sono sempre stata affascinata dalla storia, in modo particolare dall’arte e dall’estetica dei primi decenni del ventesimo secolo, contraddistinti da grande sfarzo, innovazione ed eleganza. Il cinema fu un concentrato di tutte queste caratteristiche ed ebbe la sua età d’oro proprio negli anni ’20 e ’30, grandi colossal e produzioni vennero realizzate in quel periodo, le cui principali interpreti erano attrici come Greta Garbo e Marlene Dietrich. Sono cresciuta guardando quei film e quello che mi ha sempre colpito erano il lusso e l’accuratezza, la sontuosità, il divertimento, il fascino, tutto doveva essere bello e maestoso, a cominciare dalla protagoniste, per poter proiettare lo spettatore in un mondo meraviglioso, distante dalla realtà, il cinema e lo spettacolo in generale, in quel periodo erano un modo per la gente di evadere e sognare. Ed è proprio questo l’intento dei miei spettacoli: condurre chi guarda in un tempo lontano, in cui sedurlo e divertirlo ricreando le atmosfere magiche, avvolgenti, raffinate e di gan classe di quegli anni. Voglio regalare al pubblico un sogno prezioso per qualche istante.

Tra le varie donne che impersoni, qual è la Diva che ti appartiene maggiormente?

Sono tutte mie muse, fonti d’ispirazione per il mio lavoro da sempre, proprio perchè in ognuna di loro ho trovato qualcosa di me, quindi mi sono tutte quante care in egual modo. Le sento tutte realmente molto vicine alla mia personalità ed al mio carattere. Forse sono un pò più legata a Marlene Dietrich per una questione di tempo, è stata fra tutte la prima attrice di cui ho visto tutti i film.

Ogni spettacolo è un omaggio ad un personaggio rappresentativo dell’epoca. Quale esibizione ti piace di più?

Ogni mio spettacolo é frutto di amore, interesse e ricerca per personaggi che fanno parte della mia formazione, o che risiedono nel mio immaginario, fortemente sentito e voluto; la preparazione di ogni numero richiede sempre molto tempo, molta attenzione e studio per la costruizione, per cui non posso dire di preferirne uno su tutti, in quanto sono legata visceralmente ad ognuno di loro, un pò come una madre lo è ai suoi figli.

Cos’è per te il burlesque?

Una forma di spettacolo completa, che permette di unire varie forme d’espressione allo stesso tempo, in cui si può dare risalto al corpo ed alla nudità femminili in maniera sussurrata ed armoniosa, dove la seduzione é un raffinato gioco sottile, supportato da reali capacità artistiche, mostrato con grazia antica e non avvilito dalla volgarità moderna. E poi un modo per poter vivere quotidianamente trasportati in un’altra epoca, quindi la realizzazione di un mio desiderio ancestrale.

Progetti e spettacoli futuri?

Ho molte idee, progetti e collaborazioni che bollono in pentola, ai quali sto già lavorando, ma di cui non posso rivelare ancora nulla, mi piace sorprendere. Nel frattempo continuo ad esibirmi con i miei spettacoli in diversi contesti; continua anche la collaborazione con Mr. Steve Forchetta, presentatore, boylesque performer e showman d’altri tempi, con cui ho creato di recente uno spettacolo a due, ispirato a “Rapsodia Satanica”, film culto del cinema muto italiano ed emblema dello stile Liberty.

Un saluto speciale per GenteVip

Grazie per questa bella intervista e vi aspetto tutti ad uno dei miei prossimi eventi!

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