Claudio Guerrini da RDS al settimanale In Famiglia: “Parlerò di tv…”

Intervista esclusiva a Claudio Guerrini – Nato sotto il segno della Radio, il disc-jockey, conduttore radiofonico e televisivo si presenta ora al suo pubblico nelle vesti di opinionista e critico tv con la sua rubrica “Interferenze” legata al mondo televisivo, affidatagli dal nuovissimo settimanale In Famiglia, fresco fresco di stampa.

Una delle voci radiofoniche più amate dal pubblico e che per lunghi anni ci ha tenuto compagnia sulle emittenti Radio Kiss Kiss, Rtl 102.5, Radio Rai e altre, ora ci delizia con la sua voce e la sua passione attraverso le onde radio di Rds. Ma Claudio Guerrini è un artista poliedrico e con un bagaglio culturale che non si limita ad un solo argomento nel mondo dell’informazione e come dice lui: “A parte la radio, mi intrigano i giochi (spesso sporchi) della politica, seguo molti talk e tg“. Claudio Guerrini torna a raccontarsi a Gente Vip in una nuova intervista esclusiva.

Claudio Guerrini intervista
Claudio Guerrini intervista

Sugli scaffali delle edicole ha esordito il settimanale IN FAMIGLIA diretto da Laura Bozzi, già responsabile di VERO e VERO TV. Tu avrai una rubrica su questo nuovo settimanale, puoi dirci di cosa si tratta?

Sì, il mega-direttore Laura Bozzi e l’editore D Print, con la coraggiosa partecipazione dei principali collaboratori (Tommaso Martinelli e Luigi Miliucci in primis), mi hanno proposto di scrivere ogni settimana su questa nuova testata. Mi aspettavo e un po’ temevo (vista la mia carriera come conduttore e deejay), che volessero affidarmi una rubrica musicale, invece abbiamo subito parlato di tv, un’altra mia grande passione. Sono stato felicemente sorpreso e li voglio ringraziare pubblicamente!

E’ la prima volta che collabori con un giornale?

Avevo già scritto articoli, ma sporadicamente, mai con cadenza settimanale. Un nuovo entusiasmante impegno. Ho sempre guardato tanta tv, un po’ l’ho anche fatta e ne farò, dunque è un mondo che conosco e che mi affascina, con tanti lati oscuri ma anche tante grandi professionalità. Cercherò di essere equilibrato e sincero, sperando di non farmi tanti nemici! (ride, ndr).

Sul giornale IN FAMIGLIA il pubblico può scriverti?

Per il momento ho chiesto di mandarmi critiche, pareri e suggerimenti sui miei social Facebook (@Claudio Guerrini) e Twitter (@claudioguerrini). Già mi stanno scrivendo in tanti e sono quasi tutti cattivissimi! I grandi personaggi della tv sono tanto amati quanto bersagliati dagli spettatori, non perdonano nulla a nessuno. Al confronto io sono un angelo!

Se tu dovessi pubblicare un giornale come lo chiameresti e di cosa parlerebbe?

Questa è difficile! Intanto dovrei avere tanti tanti euro. Farei un giornale ironico, tutto comico e pieno di articoli irriverenti e divertenti. Tipo ‘Il cazzarone della sera’ o ‘La Repubblica delle banane’.

La musica è la tua vita?

No, la musica è una parte importante della mia vita, è la colonna sonora delle mie giornate, ma non la principale. Col passare degli anni mi sto interessando a tanti altri aspetti dell’esistenza. Mi piace sempre più informarmi, mi intrigano i giochi (spesso sporchi) della politica, seguo molti talk e tg, sono un grande appassionato di sport (e non solo di calcio), mi emozionano i viaggi, tento di avere un rapporto decente con la tecnologia.

Spesso ai Vip del mondo della musica abbiamo chiesto quale manifestazione nazionale vorrebbero riportare in vita e la maggior parte ricorda il Festivalbar, con i salti in piazza del pubblico, i big nazionali e le star straniere sul palco estivo per eccellenza. Ricordi quella manifestazione? Come l’hai vissuta?

Grazie, ma io non sono un Vip!!! (ride, ndr). Comunque il Festivalbar l’ho rivisto recentemente nelle repliche notturne di Rete 4 ed è stata un’esperienza stravagante. Canzoni famosissime insieme a meteore dimenticate e improbabili, look fosforescenti e capelli platinati, playback più o meno riusciti e infine un Gerry Scotti con tanti capelli! Un fedele specchio di quei tempi. C’era un’atmosfera bellissima, pubblico caldo e tanta musica di ogni genere. Peccato sia sparito dai palinsesti. Ho sentito che Maria De Filippi sarebbe pronta a recuperarlo, se non sa a chi farlo presentare ti lascio il mio numero!

Pensi che i Talent musicali abbiano occupato troppo la televisione e frenato manifestazioni come il Festivalbar o ci sono costi troppo alti per riproporre eventi del genere?

Certo, i talent hanno influito su tanti aspetti, uno dei principali è l’offerta musicale della tv. Sembra ormai che non ci sia altro spazio che quello, l’unica vera chance che hanno i giovani artisti di farsi conoscere e apprezzare. Non sono contrario ai talent, anzi, ma ci vorrebbero anche altri modi di proporre musica. In molti di questi programmi l’aspetto umano, caratteriale, empatico prevale su quello artistico. Ragazzi, se avete un pezzo bello da proporre, se siete dotati di grande ugola e nessun talent vi ha mai filato, postate e ripostate le vostre performance sui social, prima o poi qualcuno vi noterà!

Se dico technics cosa ti viene in mente?

I mitici 1200!!!! I piatti (o giradischi) che abbiamo tutti usato per cominciare a mixare la musica nei locali. Ne ho ancora 4 a casa, insieme a 3000 vinili. Che meraviglia!

Come sarebbe un locale tutto tuo? Discoteca o lo organizzeresti in altro modo?

Già mi dicono che faccio troppe cose, voi mi volete far diventare anche editore e gestore di locali! Farei una discoteca, bella, elegante, pulita, dove non entrerebbe nessuna droga, con un palco dove almeno una volta a settimana si esibirebbero artisti conosciuti o emergenti, musicali e non. Un mix tra Piper, Zelig e X-Factor!

La showgirl, presentatrice, fotomodella Justine Mattera nel 2000 si è presentata al mondo dance sotto il nome di Justine, pubblicando il singolo Bidibodi, ancora oggi un pezzo moderno. Sareste una bella coppia in discoteca o in eventi musicali, anche sotto l’aspetto mediatico, ci faresti un pensiero?

Questa ve l’ha suggerita Justine, confessate! Lei ormai è un’attrice teatrale e un’artista completa, la vedo difficile. Però se vuole io ci sto, la conosco e la stimo molto. Fatemi chiamare, ne parliamo direttamente (ride, ndr).

Nel mondo musicale, in effetti, mancano personaggi che rivitalizzino questa realtà, che come abbiamo detto precedentemente ci fa malinconicamente ricordare il Festivalbar. Quali personaggi preferisci oggi in tal senso come presentatori?

Volete sapere quali presentatori apprezzo? Così togliete la curiosità ai miei nuovi lettori di In Famiglia di conoscere i miei gusti. Per me i grandi storici conduttori hanno ancora una marcia in più: Bonolis, Conti, Frizzi, Scotti, De Filippi, D’Urso, Clerici, Carlucci, Liorni, Perego, Costanzo, Marcuzzi, Savino, Chiambretti, Magalli, Mengacci. Ecco, ora se ho dimenticato qualcuno è la fine! 

Dopo il settimanale IN FAMIGLIA hai ancora qualche altra collaborazione in progetto?

Sì, ho due progetti televisivi in cantiere insieme a un gruppo di amici autori e produttori. Ma non mi autocriticherò sulla mia rubrica, parlerei malissimo di me stesso!

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