Ornella Muti sul caso Brizzi: “Ho avuto registi che mi percuotevano…”

Ornella Muti:”Il sistema sta barcollando…”

L’attrice Ornella Muti parla del caso Brizzi

L’attrice Ornella Muti è stata intervistata da Vanity Fair circa gli ultimi scandali nel mondo del cinema e ripercorre la sua carriera e parla delle sue personali esperienze nel mondo del cinema in qualità di bomba sexy. Alla domanda: I suoi colleghi e le sue colleghe, almeno in Italia, non parlano volentieri di molestie! “Non capisce il perché? Il sistema sta barcollando, ma il sistema si difende. Il cinema non è diverso da altri ambiti lavorativi. Una donna che si affaccia al mio mestiere è una troia a prescindere. I pregiudizi sono duri a morire.”

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Ornella Muti: “Il processo in tv è di un livello bassissimo”

Ornella Muti sul caso Brizzi dice: Ha letto di Brizzi? “Sì, porello”. Porello? replica il giornalista – “Non so se ha fatto davvero quel che dicono dieci ragazze o se è soltanto un capro espiatorio per scaricarsi la coscienza. Prima di trasformare una persona in un orco, aspettiamo un momento. Il processo in tv è di un livello bassissimo. Non dovremmo decidere da Barbara D’Urso se uno è colpevole o innocente. Comunque voglio dire un’altra cosa su Brizzi”.

“Sui giornali e in tv si discute solo di caz*i e di fic*, di pompi**”

A lei è mai successo di essere assalita? “Non sono mai stata violentata ma, conoscendo i miei limiti, agli appuntamenti di lavoro sono stata sempre accompagnata. Ho avuto registi che per farmi piangere in scena mi percuotevano le ginocchia con un ramo, ma non l’ho mai raccontato e non farò adesso i nomi perché non mi interessa presentarmi in questa tv orrenda a raccontare i fatti miei o a fare la martire” e aggiunge: “Sui giornali e in tv si discute solo di ca…* e di fi.*, di pom..**, gli armadi del Grande Fratello Vip e di ammucchiate. Di gente che tira cocaina e va con il transessuale”.

Ornella Muti e il suo status da symbol: “Gli uomini hanno sempre…”

L’attrice Ornella Muti racconta che essere considerata un sexy symbol l’avrebbe penalizzata: “Ha fatto sì che oggi il sesso sia una delle cose che meno desidero al mondo e meno mi appartengono. In fondo, agli uomini non è mai importato nulla di come volessi fare l’amore. Perché se sei una donna, devi fare altro. La concubina, la psicoanalista, la madre, la moglie, l’amante. Gli uomini hanno sempre bisogno di essere i galli più virili del pollaio: Ce l’hai più lungo, ce l’hai più grosso…”.

“Che io e Naike saremo anche due troie, ma abbiamo messo al mondo due ragazzi puliti. Che non guardano dal buco della serratura, che non si interrogano sul pompin* di Cecilia nell’armadio del Grande fratello e non si concentrano soltanto sullo schifo, ma sanno guardare anche al bello. Se insegni a cercarlo, il bello alla fine lo trovi”.

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