Questa volta non erano nella location di un set bensì in un luogo reale in cui oggi pomeriggio alle 17.00 Laura Chiatti e Marco Bocci hanno suggellato le loro promesse d’amore. Entrambi originari dell’umbria, la Chiatti è di Magione e Bocci di Marsciano, Perugia già da qualche giorno è supercontrollata e per entrare nell’abbazia di San Pietro gli invitati erano dotati di un codice d’accesso. Un matrimonio blindato quindi, senza clamore e nel massimo riserbo. Gli sposi sono stati circondati da colleghi ed amici quali Riccardo Scamarcio, Carlo Verdone, Alberto Aquilani con Michela Quattrociocche, Francesco Mandelli, Luca Argentero, Andrea Sartoretti e Francesco Montanari si parla di diverse centinaia di invitati, la chiesa ne poteva contenere fino a 600.

Al termine della cerimonia gli sposi hanno dedicato un sorriso e un saluto ai tanti fan in attesa dietro le transenne intervenuti a dispetto del riservo e dei meccanismi di sicurezza attivati. La sposa, Laura Chiatti, come vuole la tradizione, indossava un lungo abito bianco, con un velo tra i capelli. Abito scuro, con camicia bianca, invece per lo sposo Marco Bocci. In seguito hanno lasciato insieme, sulla stessa auto scura, l’abbazia. A casa della sposa tante rose bianche e nella chiesa nessuna scenografia particolare, ma un addobbo “semplice per valorizzare le opere d’arte della chiesa” . La cerimonia è stata allietata da musica d’organo con una cantante ad accompagnare la liturgia. Una curiosità : la cerimonia è stata officiata da padre Martino Siciliani, benedettino ed esperto di terremoti, responsabile dell’osservatorio sismologico Bina di Perugia.