Di Fabrizio Corona si è sempre parlato. Che fosse prima o durante il carcere, che fosse in relazione a Nina Moric o al loro figlio insieme, il suo nome ha sempre portato con sé una fiumana di notizie, rumors e novità inaspettate. Le ultime notizie che lo hanno riguardato prima che gli fosse concesso di scontare la sua pena nella comunità Exodus di Don Antonio Mazzi non erano certo positive, ma da quando è uscito dal carcere per lui tutto sembra essere cambiato.
Fabrizio Corona racconta la sua vita prima del carcere in”Metamorfosi”
Lavorando ad un nuovo equilibrio, sporadicamente si era fatto vivo sui social network, intimato da tutti a tenere un profilo basso e non dare troppo nell’occhio. E’ chiaro che quella fase di quiete deve essere volta al termine, giacché Fabrizio non soltanto andrà ad esporsi molto, ma lo farà sul grande schermo.
L’ex-paparazzo sbarcherà al cinema con un documentario sulla sua vita dal titolo “Metamorfosi”, in uscita il 10 settembre. Lo annuncia lui stesso sul suo profilo Facebook, accompagnando la locandina del film con queste parole:
“Questo documentario racconta l’ultimo periodo della mia vita prima di entrare in carcere… In quei giorni, ho iniziato un percorso di crescita interiore… che ho continuato a seguire dietro le sbarre… e che spero di portare ancora avanti per diventare un uomo migliore…”
Fabrizio Corona sul grande schermo
Insomma, guarderemo nel passato di quel Fabrizio che ancora non aveva affrontato la lunga serie di esperienze, tra cui il carcere, che l’hanno poi portato ad un radicale cambiamento. Cambiamento in cui la Moric non ha mai creduto, ma che sembra essersi ormai attuato nella sua mente. Messo a dura prova dal punto di vista fisico tanto quanto psicologico, ha vissuto come una liberazione vera e propria il poter lasciare la sua cella per una ben più comoda e agevole comunità di recupero.
Dedicandosi ai servizi sociali, Fabrizio continua il suo percorso di metamorfosi, appunto, lasciandosi alle spalle la buia parentesi che lo ha condotto ad essere processato. Cosa c’è stato prima di tutto questo lo scopriremo guardando il documentario, il cui annuncio ha però lasciato qualcuno perplesso. Di certo la scelta non è in linea con quanto sembrava essere stato decretato dal Tribunale, ovvero, come già detto, che Corona evitasse una presenza mediatica troppo massiccia. Come si è giunti, quindi, ad accordargli un simile progetto? La domanda rimane sospesa.