Jessica Mazzoli contro Morgan: “Mi sento veramente offesa, come donna e come madre”

Sembra che ultimamente Morgan non ne combini una giusta. Di certo i suoi pesanti diverbi con Fedez non hanno giovato alla sua immagine, senza contare che durante l’ultima puntata del talent X-Factor 8, il giudice è riuscito a bisticciare persino con il pubblico. Ma c’è qualcun altro davvero molto contrariato nei suoi confronti: si tratta di Jessica Mazzoli, ex-concorrente del talent al tempo della vittora di Francesca Michelin. Ricordiamo che Morgan ha avuto una relazione e una bambina da Jessica, ma sembra che non tenga gran conto di tutto questo nel suo libro autobiografico Io, l’Amore, la Musica, gli Stronzi e Dio“.

Jessica Mazzoli accuse pesanti a Morgan:  Non vede la figlia da due anni
Jessica Mazzoli accuse pesanti a Morgan: Non vede la figlia da due anni

Il volume sembra infatti dedicato alla sua ex, Asia Argento, che qualche giorno fa ha rivelato la sua malattia su Instagram,  e che continua ad essere una presenza importante, anzi forse la più importante, nella vita di Morgan. Asia e la figlia che hanno insieme, Anna Lou, vengono definite da Morgan come “l’unica famiglia che io sia mai stato in grado di avere in vita mia“. Nonostante il giudice affermi di aver dedicato il libro anche a Lara, la bimba avuta da Jessica, la Mazzoli ha digrignato i denti e dichiarato:

“Tengo a precisare che Morgan un’altra famiglia non l’ha mai voluta, e si è dimenticato di dire che in due anni non è mai venuto a trovare sua figlia Lara. Morgan mi sento veramente offesa, come donna e come madre”.

E’ appena uscito il nuovo singolo di Jessica Mazzoli intitolato “Lara” che parla della sua esperienza personale e della storia e l’amore di una ragazza madre che cresce da sola sua figlia con una riflessione sul senso della vita: “Tu sei l’aria che respiro che ridà la luce al sole, tu sei Lara che distrugge ogni mio vizio e ogni passione, tu sei il battito nel ventre che ha bussato per la vita, tu sei gli occhi di una madre, tu sei l’unica ragione per cui ho scelto di essere infinita.

Non sarà un racconto a colmare l’assenza di una figura paterna, ma di certo non possiamo sapere come sia strutturata la dinamica interna di questa relazione non troppo fortunata.

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