Alessandro Borghese tuona contro la cucina di Bruno Barbieri

Dopo Quattro Ristoranti e Cuochi D’Italia, Alessandro Borghese, noto Chef e Influencer dice la sua sulla riapertura delle attività

Il Cuoco, o Chef, più amato d’Italia, conduttore televisivo dei cooking show di Quattro Ristoranti e Cuochi D’Italia, Alessandro Borghese, figlio del produttore cinematografico Luigi Borghese e della nota attrice Barbara Bouchet, è stato interpellato per un’intervista, che ha rilasciato al quotidiano nazionale Repubblica. Lo Chef americano di nascita, ma naturalizzato Italiano, dice la sua opinione sul post Coronavirus, per la ristorazione italiana.

Vediamo cosa ha detto il cuoco, circa la prossima riapertura dei ristoranti. Alessandro Borghese, testimonial di Asti e Moscato d’Asti DOCG, a Repubblica dichiara quanto segue: “Non bisogna abbattersi la cucina rimane identità, Cultura, Condivisione e fa rete tenendo uniti gli italiani. Sono una persona positiva. Se dovessi lanciare un messaggio agli italiani… certamente sarebbe quello di intendere la cucina per l’appunto come un legante: univa le persone prima e le unirà a maggior ragione poi”.

Alessandro Borghese:Dovremo solo avere la forza di reinventarci e in questo noi italiani siamo molto bravi…”

Dovremo solo avere la forza di reinventarci e in questo noi italiani siamo molto bravi, soffriremo un po’ ma ne usciremo perché la gente avrà sempre voglia di uscire e mangiare fuori.

alessandro borghese
Alessandro Borghese

I ristoranti post Coronavirus, secondo lo chef Alessandro Borghese

Alessandro Borghese, interrogato, sulle possibili location, afferma: “Prevedo il grande ritorno al “capannone industriale”. Grandi spazi da poter allestire in maniera comoda, confortevole e con le tecnologie moderne che ci aiuteranno a supporto nel servizio”. E continua: “La distanza tra i tavoli e la tutela del cliente saranno i cardini di una ottima location”.

Alessandro Borghese, tuona contro la cucina di Bruno Barbieri: “Proporrei un menù made in Italy 100%…. meno esterofili”

Lo Chef più amato D’Italia, memorabili i suoi programmi Quattro Ristoranti e Cuochi D’Italia, poi rilancia da buon patriota: “Proporrei un menù made in Italy 100%”. Dalla pasta con grani italiani, all’olio extravergine. Passando per i piccoli produttori che in questo particolarissimo momento storico stanno soffrendo tantissimo. Sì, posso certamente affermare che ci sarà bisogno di menù più patriottici e meno esterofili”.

Sarà contento Chef Bruno Barbieri che propina piatti sempre più esterofili… e abbandona piano piano la cucina italiana. Vedi Master Chef e Cuochi d’Italia.

Borghese, sopravvivrà, chi ha sempre lavorato al massimo delle sue competenze e conoscenze

Lo Chef Borghese, lascia trapelare, la sua preoccupazione per le attività, costrette a chiudere dopo la pandemia, ammettendo che la risalita non sarà facile per nessuno. Secondo lo Chef, questo drammatico momento, apporterà una gran scrematura nel campo culinario, conclude: Il pressapochismo non funzionerà più”. La Pandemia porterà quindi un miglioramento di qualità? Lo scopriremo presto, si spera.

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