In sala stampa questa mattina 11 febbraio era presente Rocco Hunt, una delle rivelazioni di questo Sanremo 2016. Il suo brano dal titolo “Wake up” ha l’obiettivo di svegliare le coscienze del nostro Paese. Le sue dichiarazioni durante la conferenza stampa.
“Nel mio brano si è ballato. Per me è una bellissima soddisfazione. Questo è il mio premio per il testo che ho deciso di fare. E la cosa bella è che anche da casa il mio pubblico mi sta supportando: il messaggio è arrivato, quindi incrociamo le dita e speriamo bene. Svegliamoci perché l’aria è dolce” ha dichiarato Rocco Hunt.
Il suo brano ha conquistato il pubblico in platea e da casa, ed è riuscito persino ad arrivare ai piani alti della Chiesa: “E’ stata una bellissima cosa perché il messaggio è stato trasversale in tutti i sensi. Un Cardinale che mi ascolta è una cosa unica: finora ero conosciuto solo nella mia parrocchia di Salerno ed ora qualcuno mi ascolta anche dai piani alti. Sono molto contento perché il mio messaggio è arrivato a tutti, il mio obiettivo è anche questo: fare un pezzo di denuncia a Sanremo per far sì che arrivi a tutti, anche al Cardinale“. “Wake up, guagliò” è già diventato un vero e proprio tormentone e Rocco Hunt, col suo inno rap alla gioventù del Sud, ha fatto ballare il pubblico incravattato della platea. Denunciando, però, dietro al groove incalzante, disoccupazione e disillusione verso la politica. Nella serata delle cover, di giovedì 11 febbraio, il rapper di Salerno porterà il brano ‘Tu vuò fa l’americano’ di Renato Carosone: “Stasera porterò ‘Tu vuò fa l’americano’ che è conosciuta in tutto il mondo. Il brano di Carosone è un brano immortale, anche per me che ho vent’anni. Sono contento perché anche Enrico Ruggeri e Clementino portano stasera dei brani napoletani“.