Nella seconda serata della 66esima edizione del Festival di Sanremo a sorpresa arriva Nino Frassica. Carlo Conti lo presenta come “Un amico e un comico straordinario“. L’attore dopo aver divertito tutti con le sue battute esilaranti ha regalato momenti di forte commozione con il brano “A mare si gioca“.
“Voglio essere l’uomo che si è cambiato più volte” dice subito Frassica mentre cambia giacca anche quando scende dalle scale. Ma perché Nino Frassica è venuto a Sanremo? “Le canzoni le so già sono tutte uguali, sono qui perché voglio conoscere Gabriel Garko” ha dichiarato il comico.
Dopo che l’attore entra in scena, Carlo Conti inizia un’intervista doppia tra i due. “Quando recita mi fa ridere” dice Garko. “Anche a me” risponde Frassica. “Cosa ho più bello di lui? Il codice fiscale” continua il comico. A Frassica sembra importare davvero poco della Kidman che ha da poco calcato il palco: le sue attenzioni sono tutte per Garko, che si diverte ascoltandolo. Ma, alla fine della sua performance, Nino Frassica spiazza e commuove tutti all’Ariston: canta il brano “A mare si gioca” scritto da Tony Canto, in cui cita il dramma dei migranti e del piccolo Aylan, il bambino siriano trovato morto sulla spiaggia turca di Bodrum.
“A mare si gioca” recita Frassica “si possono fare le gite con il canotto, il bagno con il bambino e il materassino. Giocano i gabbiani e i pescatori, poi c’è il gioco dello scafo: si sta tutti su un gommone, quando quello che comanda dice di buttarsi, ci si butta a mare, è un gioco. E ci sono bambini che giocano a stare immobili con la faccia in acqua, senza respirare, tanto sanno che sta arrivando la mano forte del papà, che li prenderà e li farà giocare“.