Franca Valeri è la regina di Sanremo. Dimentichiamo le polemiche, le critiche, le manovre pubblicitarie e la noia urlate a gran voce dal pubblico italiano. Per non parlare della conduzione giudicata fin troppo sottotono. Il 19 febbraio 2014 durante la seconda serata di Sanremo il teatro dell’Ariston ha offerto 15 minuti di pura e intensa Arte da mettersi in pari per le prossime serate festivaliere. Il merito va a lei, la regina della comicità femminile, la Signora del teatro italiano, ma anche alla Sora Cecioni, e poi ancora alla Signorina Snob. Mille e più volti che riconducono a uno solo. Bellissimo, lucido, coraggioso: è il volto di Franca Valeri.
Nonostante la malattia e la voce tremolante, Franca Valeri è riuscita alla soglia dei 94 anni a impartire ancora una volta una lezione di stile e di eleganza a tutti quei comici che ogni volta per far ridere hanno bisogno di ricorrere agli stratagemmi più bassi. Non ci sono parolacce, né tantomeno allusioni al difficile periodo storico-politico in cui sta soffocando l’Italia, ma solo un telefono e una mamma che non smette mai di “rompere” dall’altra parte del filo a rendere dolce e meraviglioso un monologo che rimarrà eccezionale con tutte le sue incertezze. Graffiante, brillante, di rosso vestita, con gli occhiali alla moda e un trucco sbarazzino, Franca Valeri è l’emblema di una donna che supera il tempo inesorabile, di un’artista poliedrica che dimentica e fa dimenticare una malattia devastante. È l’arte che diventa spettacolo. Di quelli genuini. E per la prima volta anche negli occhi dell’irriverente Littizzetto vediamo scendere una lacrima.
Si ringrazia Giusy Genovese per la collaborazione