Nino Tortorici è uno dei personaggi del Minimondo, il nuovo salotto del programma Avanti un altro condotto da Paolo Bonolis. Chi è il “Cognato dell’Alieno”?
Nino Tortorici, siciliano, classe ’72, nato sotto il segno dei Pesci, entra a far parte del cast del Minimondo nella quinta edizione di Avanti un altro, nel ruolo del “Cognato dell’Alieno”. Si appassiona al mondo dello spettacolo fin da piccolo. Suona il mandolino e imita Raffaella Carrà, nonché alcuni personaggi del “Drive In”. Per dieci anni animatore di villaggi turistici, diventa poi conduttore radiofonico. Nel 2010 lo showman approda a Canale 5 per la sesta edizione di “Ciao Darwin”, interpretando diversi ruoli in “A Spasso nel Tempo” per poi approdare ad Avanti un altro. Chi è il cognato dell’Alieno?

Nino Tortorici è il cognato dell’Alieno di Avanti un altro. Raccontaci la tua esperienza
Avanti un altro è un sogno inaspettato che si realizza. Ricordo che ero al bar con gli amici e ha squillato il telefono. Da lì è partito tutto! Esperienza fantastica sicuramente. In questa edizione all’inizio, la famiglia aliena non era stata confermata per la novità del salottino che come vedete ha apportato delle novità nell’edizione 2017. A programma in corso, con grande piacere sono stato richiamato a fare ancora il “mio” personaggio: il cognato dell’alieno.
Com’è nato il tuo personaggio Il cognato dell’Alieno? Lo hai proposto tu?
Il personaggio no. Non l’ho inventato io. Mi è stato proposto di fare questo personaggio e tra l’altro mi diverto tantissimo a farlo.

Cosa significa lavorare accanto a due mostri sacri come Bonolis e Laurenti?
Non ti nascondo che pur lavorandoci dal 1998, dalla prima edizione di Ciao Darwin, ancora oggi mi emoziono quando li vedo. Dovrei essere abituato, invece no. Non mi sembra mai vero di essere davanti a Paolo Bonolis. Chi l’avrebbe mai detto? Me lo chiedo sempre.
Ci racconti qualche retroscena?
Non ci sono retroscena particolari da raccontare a parte tutti i selfie che vengono fatti prima della puntata. Ormai è di moda ovunque, anche al supermercato. Non fa più “notizia”. L’atmosfera che si respira e come i calciatori prima di entrare in campo. Ognuno cerca di caricarsi a suo modo per dare il meglio in puntata!
Passiamo a parlare di Nino. Come nasce il tuo amore per lo spettacolo?
E’ tutta colpa di mio cognato! Ma non quello alieno, quello vero! E’ entrato a casa nostra quando io ero piccolo. Avevo 12 anni e trasmetteva per una radio locale. Il giovedì sera dalle 20 alle 22 il programma si chiamava “starring” ricordo perfettamente. Mi portò con lui una sera e da lì per gioco il tutto prese il via. Mi scatenò una forte passione che si è moltiplicata durante gli anni. Prima ancora all’età di 6 anni, suonavo anche il mandolino ad orecchio senza conoscere nemmeno la musica. La cosa fece molto stupore anche a chi suonava il mandolino da molti anni, vista a tenera età. Poi a 17 anni comincia l’avventura nei villaggi come dj animatore. Poi capo villaggio e successivamente il trasferimento a Roma. Poi ebbi l’occasione di conoscere l’editore di Rtl 102.5 dove ho condotto per 4 anni il “crazy club”. Successivamente 6 anni a Radio 2 Rai, dove ho condotto una rubrica all’interno del programma “due di notte” (un siciliano a Roma).
I tuoi hobby, le tue passioni… Qual è la cosa a cui non potresti mai rinunciare?
Non ho degli hobby particolari. Ma la mia passione è sempre stata la musica, tutta. Specialmente quella che ha una bella melodia, quella che è facile da ricordare. Proprio per questo motivo mi è venuta voglia di incidere dei Singoli (uno ogni anno). Si trovano su youtube e alcuni sono stati anche pubblicati e passati da radio importanti a livello nazionale. Dimenticavo… non potrei mai rinunciare ala pizza. Ovviamente quella napoletana!
Nino e… le donne!
Bella affermazione…. Le donne! Le donne sono il più bel regalo che Dio ci ha voluto donare. Sono attratto ovviamente dalle donne, ma non ho mai intrapreso una storia serissima perché preso dal mio lavoro che mi ha rubato e che mi ruba ancora tanta energia. Forse in qualche passaggio avrò sbagliato e chissà che adesso anche io non avrei una mia famiglia e dei figli. Ma tempo al tempo, arriverà anche quella! Metto tutto alla volontà di Dio.
I tuoi progetti. Dove sarà Nino fra qualche anno?
Non amo parlare di progetti ma di ambizioni. I progetti nascono dalle ambizioni e non viceversa. Ho la carica di un ragazzino di 20 anni. Mi auguro intanto di restare a Roma perché è la città più bella al mondo, per quanto mi riguarda. Mi auguro di crescere ancora professionalmente e di trovare un editore che creda ancora in me con un bel progetto radiofonico a cui sono pronto a dare molto e a mettere in campo tutta l’esperienza accumulata in questi anni. Mi piacerebbe tornare in una radio nazionale e mettere in campo l’allegria, la spontaneità. L’improvvisazione, insieme alle imitazioni e alle mie canzoni. Tutto quello che io amo fare. Molti che mi conoscono professionalmente mi ripetono spesso che mi vedrebbero bene come inviato a Striscia o alle Iene. Lo vogliamo fare questo appello a Ricci e Parenti? Non nascondo che mi piacerebbe anche intraprendere il percorso delle fiction e condurre un programma tutto mio in tv. Concludo dicendo che nulla accade per caso nella vita. Anche una semplice intervista come questa. Tutti abbiamo un disegno e io affido il mio destino alla volontà di Dio!!! SEMPRE.