Nero come un canarino al Teatro Manzoni di Roma

Nero come un canarino al Teatro Manzoni di Roma. Un futuro strano, strampalato, quasi un universo parallelo. Tuttavia credibile, possibile.

Nero come un canarino al Teatro Manzoni di Roma
Nero come un canarino al Teatro Manzoni di Roma – GenteVip.it – 20 gennaio 2023

È il mondo immaginato da Aldo Nicolaj in Nero come un canarino, apocalittica commedia scritta negli anni Sessanta in scena al Teatro Manzoni di Roma da giovedì 2 a domenica 19 febbraio, interpretata da Pino Ammendola e Maria Letizia Gorga per la regia di Silvio Giordani. Con i protagonisti sul palco Maria Cristina Gionta, Luca Negroni e Giuseppe Renzo.

“Tra divertimento e suspense – dice il regista Silvio Giordani –  Nero come un canarino presenta un mondo cupo, con una scala dei valori capovolta, che ha ridotto l’amore ad una combinazione di molecole e l’ambiente ad una grigia pianura di veleni. Si ride e ci si diverte ma si ha pure la sensazione scomoda di entrare in un possibile futuro che inesorabilmente sfugge al nostro controllo”.

Un inquinamento ambientale e morale che annerisce persino i canarini, un mondo di delitti e ciminiere, di manichini più che persone. Un tocco di rosso-rosa squarcia però il grigio dello smog. Gilda (Maria Letizia Gorga), l’ultima romantica rimasta in questa Metropolis futuribile dove non ci sono più né un albero né un filo d’erba, è sospettata di aver avvelenato tre mariti. La donna coltiva ancora fiori colorati e profumati ed alleva canarini veri in un mondo dove ormai tutto è di plastica.

Perché la plastica non sporca e non dà fastidio. Il commissario Pietro Bon (Pino Ammendola), incaricato delle indagini, nuovo arrivato in paese, si lascia lentamente ed inesorabilmente affascinare dalla donna.

Tra antenne e fabbriche inquinanti, con ironia e moderato pessimismo, l’inchiesta va avanti tra incontri galanti e autopsie. Alla fine, il solerte investigatore troverà l’amore o si candiderà invece ad essere la prossima vittima della fascinosa Gilda?

Nero come un canarino è prodotto dal Centro Teatrale Artigiano diretto da Pietro Longhi. Le scene sono di Mario Amodio, i costumi di Lucia Mariani, le musiche di Stefano De Meo, le luci di Marco Macrini.

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