« Energie rinnovabili » : cosa sono e come funzionano

Principali fonti di energia rinnovabile

Energie rinnovabili: cosa sono e come funzionano. Costo della vita e dell’energia. Principali fonti. Differenza tra fonti di energia rinnovabili e non rinnovabili. Energie rinnovabili in Italia.

Energie rinnovabili: cosa sono e come funzionano
Energie rinnovabili: cosa sono e come funzionano – GenteVip.it – 20 gennaio 2023 C.F: IPSOS ITALIA

La Ricerca di mercato di Ipsos (Specialista in ricerche di mercato e sondaggi politici) per Associazione Nazionale Tutela Energie Rinnovabili, rivela grande fiducia da parte degli italiani nelle energie rinnovabili, per un futuro più pulito, e più sicuro dal punto di vista energetico.

Costo della vita e dell’energia

Dalla ricerca Ipsos emerge, come guerra e salute siano in questo momento la fonte di maggiore preoccupazione per gli italiani, in particolare per il loro impatto sul costo della vita e dell’energia, mettendo in secondo piano le preoccupazioni per i cambiamenti climatici: per il 46% dei nostri concittadini il problema più serio che dovranno affrontare nei prossimi mesi è il caro energia.

Principali fonti

Prima di condividere alcuni dei principali risultati emersi dalla ricerca, che ha indagato percezioni, conoscenza e informazioni sul tema, facciamo una breve premessa su cosa si intende per energia rinnovabile, quali siano le principali fonti e la loro differenza con quelle di energia non rinnovabile

Energie rinnovabili: cosa sono, come funzionano

Le fonti di energia rinnovabile sono forme di energia che rispettano le risorse provenienti dal mondo naturale e che hanno la capacità di rigenerarsi a fine ciclo, per cui non inquinano non si esauriscono. Tra le principali fonti di energia rinnovabile rientrano l’energia solare, l’energia eolica, l’energia geotermica, l’energia da biomasse, l’energia idroelettrica e l’energia marina. 

Inoltre, nel corso degli ultimi anni, le energie rinnovabili si stanno sempre più affermando come energia del futuro, pulita ed economica, trovando numerosi impieghi tra i quali: la produzione di energia elettrica, il riscaldamento e la climatizzazione degli ambienti e dell’acqua sanitaria, l’utilizzo nei trasporti e nel settore agricolo.

Differenza tra fonti di energia rinnovabili e non rinnovabili 

Le fonti di energia rinnovabile sono energie pulite e green, con un impatto ambientabile minimo, che non inquinano non si esauriscono. Alcune di esse possono essere rigenerate più velocemente di altre a favore di una maggiore sostenibilità e quindi di un maggior impatto in termini di efficienza energetica.

Le fonti di energia non rinnovabile sono raggruppabili in due grandi categorie, combustibili fossili e combustibili nucleari, e a differenza di quelle di energia rinnovabile sono generate da fonti esauribili e, nella maggior parte dei casi, anche fortemente inquinanti

Energie rinnovabili in Italia

Le energie rinnovabili si trovano oggi al centro del dibattito. Considerate per diversi anni come una soluzione per ridurre il consumo dei combustibili fossili, hanno acquisito oggi un nuovo ‘status’, quello di elemento determinante per la sicurezza energetica nazionale. Ecco alcuni dati emersi dalla ricerca Ipsos per ANTER sul rapporto tra gli italiani e le energie rinnovabili.

Conoscenza e informazione

  1. Il 56% degli italiani ha notato un più concreto impegno da parte del mondo politico e istituzionale nel dare una spinta all’energia rinnovabile, mentre solo l’11% ritiene che si sia in realtà ridotto.
  2. 8 italiani su 10 conoscono le energie rinnovabili e sono abbastanza informati: il 13% le identifica tutte con precisione (percentuale che è quasi doppia rispetto al gennaio 2021, quando era solo il 7%); la maggior parte – il 77% – ne identifica una buona parte, solo il 10% fa molta confusione tra fonti rinnovabili e non rinnovabili.
  3. Le energie rinnovabili sono generalmente considerate positivamente dagli italiani: per il 48% sono il futuro, e il 44% le guarda con attenzione; questo forte consenso è anche legato alla diffusa convinzione che, se maggiormente presenti, potrebbero calmierare il costo dell’energia (47%), o quantomeno ridurne la crescita (40%).
  4. L’informazione è generalmente ritenuta importante nella diffusione della conoscenza delle energie rinnovabili, per migliorare i comportamenti individuali e le azioni da mettere in campo ed evitare il proliferare di notizie imprecise o scorrette. Televisione, social media, eventi e fiere sono considerati come i canali di comunicazione maggiormente indicati per sensibilizzare il pubblico sul tema. Un ruolo importante è riconosciuto alla scuola da quasi 8 italiani su 10 e alle associazioni che come ANTER ne fanno la propria missione.
  5. La possibilità di autoproduzione di energia interessa molto in questo momento gli italiani: per 3 su 4 potrebbe cambiare davvero in positivo il proprio stile di vita e anche il bilancio familiare. Ancora pochi però sanno davvero cosa fare: solo il 9% conosce gli eco-incentivi (dato in crescita di 2 punti percentuali rispetto al gennaio 2021), il 37% ritiene che saprebbe come trovare le informazioni rilevanti, il 37% dichiara di averne una conoscenza scarsa. Gli altri non ne hanno mai sentito parlare.

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