Piersilvio Berlusconi rivela la mazzata Vivendi

Il figlio di Silvio Berlusconi Piersilvio Berlusconi svela quanto ho costato lo "scherzetto" fatto da Vivendi nella scalata ai vertici societari

Ultime News La famiglia Berlusconi riceve una dura “mazzata” da Vivendi. Piersilvio Berlusconi descrive le perdite di Mediaset in termini economici grazie alla scontro con Vivendi.

Ultime News, Piersilvio Berlusconi mette in allerta i suoi. La Mediaset, stando alle ultime dichiarazioni del figlio di Silvio, avrebbe i conti decisamente in rosso. Tutto “merito” dello scherzetto fatto dalla società francese Vivendi, attivissima nel campo dei media e delle comunicazioni. La stessa che ha tentato la scalata alla Fininvest nelle scorse settimane. Piersilvio Berlusconi lancia l’allarme. La mancata vendita di Mediaset Premium al colosso francese è costata parecchio. Soprattutto dal punto di vista economico.

Silvia Toffanin e Piersilvio Berlusconi: Amore al capolinea
Silvia Toffanin e Piersilvio Berlusconi

Piersilvio Berlusconi rivela: “Abbiamo perso 100 milioni dallo scontro con Vivendi”.

Lo scherzo di Vivendi è costato parecchio a Berlusconi e a tutto il gruppo Mediaset: “L’affaire Premium ci ha dato una mazzata. Non sto parlando di perdite ma ha peggiorato i conti di Mediaset di una cifra vicino ai 100 milioni. Dallo scontro con Vivendi impatto per 100 milioni. Dalla copertura sulle azioni perché c’era uno scambio di azioni al periodo di interim management di Premium in cui ci hanno fatto comprare e fare accordi su cose che non avremmo fatto fino al rallentamento della politica commerciale. E’ stata una mazzata, ma nel 2017 ci rifaremo”, ha rivelato l’azionista Mediaset circa l’impatto economico della vicenda sui conti del 2016 della stessa azienda milanese.

Piersilvio Berlusconi,

Tra le due società c’era stato un accordo per la cessione di Premium alla società francese. Un accordo che non si è concluso, portando la vicenda addirittura in tribunale per una presunta scalata irregolare della suddetta società ai vertici italiani. Sulla vicenda è intervenuta anche l’Agcom per ravvisare un’eventuale ipotesi di concorrenza sleale sul piano mediatico. Ci sarà accordo tra le parti? La vicenda non è affatto chiusa.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui