Sala Umberto, Gigi Proietti: Uno degli spettacoli più attesi della stagione è senza ombra di dubbio “Parole Parole Parole”, di Adriano Bonicelli, con la regia firmata Gigi Proietti.
I protagonisti sul palco saranno Carlotta Proietti, nei panni di Laura che dopo la laurea in lettere si trova a lavorare con un’agenzia di security, e Matteo Vacca che interpreta Valerio, un ex balbuziente che lavora in banca.

In un periodo storico come questo, costernato da diverse tragedie mondiali, il pubblico sente un bisogno costante di cultura e sopratutto di sorridere. Di questa stessa opinione è Gigi Proietti: “Per quanto riguarda il teatro vorrei usare un eufemismo, bistrattato. Mi si dice che hanno aperto i teatri di cintura, quelli che stanno attorno ai borghi, alla periferia romana, e questa è una buona notizia, speriamo bene perché non basta solo aprirli questi teatri….”.

“Occorre mettere dentro le persone giuste, – continua Gigi Proietti – che abbiano la possibilità di tenerli a lungo perché per conoscere il territorio bisogna starci dentro, sapere qual è la cultura media delle persone. La cosa importante adesso è aspettare e vedere chi saranno i nostri nuovi gestori dal punto di vista della cultura, perché anche il teatro fa parte della cultura, anche se quando parlano di cultura si riferiscono ai musei, alla letteratura, ecc.. quando in realtà c’è un gran bisogno di cultura, e il pubblico lo sente. Lo avverto tutte le volte che sto in teatro. C’è una voglia assoluta di teatro, sotto tutti gli aspetti, dal punto di vista dell’abnegazione, del culto didattico e poetico”.