Il 7 aprile 2014 presso il Teatro Lo Spazio di Roma si è tenuta la conferenza stampa di Enzo Iacchetti che ha voluto presentare il suo nuovo spettacolo teatrale “Chiedo scusa al Sig. Gaber” che partirà da questa serata e si prolungherà fino al 28 di questo mese. “Darò del filo da torcere a Jesus Christ superstar al Sistina“, scherza l’artista in attesa della prima. Non si tratta di un tradizionale concerto, ma di un susseguirsi di situazioni al limite dell’assurdo e del non senso, con dodici canzoni che vengono stravolte, riscritte e “contaminate” con citazioni e riferimenti alla musica italiana contemporanea e intervallate da otto monologhi ironici, comici e cabarettistici di “Enzino”.
![Enzo Iacchetti Chiede Scusa al Sig. Gaber al teatro Lo Spazio di Roma](https://gentevip.it/wp-content/uploads/2014/04/enzo-iacchetti-teatro-lo-spazio-roma-conferenza-stampa-foto.jpg)
“Non è una copia del Teatro Canzone che portava in scena Gaber, ma mi sono piuttosto ispirato a lui“, spiega l’attore, che canta da quando aveva nove anni. Tra i brani rivisitati ci sono Torpedo blu, Il Riccardo, Barbera e champagne, L’orgia – che è il brano con il numero maggiore di contaminazioni, ben nove -, Trani a gogò, Una fetta di limone: per ognuna di loro una scultura moderna a tema si illumina sul palco di volta in volta. “Potrebbe sembrare facile e irriverente fare un omaggio a Gaber – spiega Iacchetti -. Ci ho pensato tanto prima di farlo e chi ama Gaber potrebbe storcere il naso. Ma ho scelto un titolo paraculo: anche se faccio una cavolata, posso dire di aver chiesto scusa prima“. Quello che ha fatto l’artista è “prendere gli spartiti, stracciarli e ricomporli mettendoci dentro un po’ di tutto”. Chissà cosa avrebbe detto Gaber di questa operazione.