Mondiali 2014, l’Italia perde contro l’Uruguay e viene eliminata

L’Italia esce dai Mondiali dopo la sconfitta nell’ultima partita del girone contro l’Uruguay. Un finale amaro per la Nazionale guidata da Cesare Prandelli, che subisce un gol dopo la dubbia espulsione di Claudio Marchisio su Arevalo Rios; e il mancato rosso rivolto all’uruguaiano Luis Suarez, che morde, sì proprio così, Giorgio Chiellini sulla spalla. Stadio di Natal, Prandelli schiera un 3-5-2, finalmente con Ciro Immobile in campo; le sei del pomeriggio in Italia, tutti davanti alla tv, con la speranza di vedere gli azzurri passare il girone.

Italia-Uruguay 0-1, la Nazionale è fuori dai Mondiali e torna a casa
Italia-Uruguay 0-1, la Nazionale è fuori dai Mondiali e torna a casa

L’Italia, invece ha deluso, ha tirato poche volte in porta, ha creato poco e i giocatori (forse troppo leziosi o fiduciosi di passare con il pareggio) hanno sbagliato, come ha commesso evidenti errori l’arbitro messicano Rodriguez (soprannominato in patria Chiqui Dracula).
Una giornata davvero triste, alla fine, però, ha ragione il capitano azzurro Buffon quando ragiona sulla meritata sconfitta della sua squadra, senza volersi nascondere dietro gli sbagli del direttore di gara. “È un giorno molto triste per noi come gruppo e come giocatori. Non si sa dove nasce il fallimento, avevamo cominciato bene, ma ci siamo scontrati con la dura realtà, quella di una squadra che non ha segnato nelle ultime due gare e ha creato poco ed è uscita meritatamente”.

L’Italia, eliminata per il gol di Godin al minuto 81, esce a testa bassa, come lo fa anche Cesare Prandelli: “L’Uruguay ha subito il nostro palleggio, ma quando ripartivano lo facevano con una velocità impressionante. Il nostro calcio non produce questi giocatori e devi inventarti qualcosa di diverso”.  Qual è stato allora il problema? Il Ct si dimette e lo fa senza rimpianti, accetta le sue responsabilità (sui cambi o sulla preparazione), la nazionale è uscita dalla coppa del Mondo brasiliana perché c’erano dei limiti tecnici e se manca la qualità è difficile vincere. Poi il mister azzurro pensa anche all’arbitro, che in fin dei conti ha contribuito alla sconfitta italiana: “Assurdo restare in dieci in una partita come questa, quando lotti su ogni pallone ci può stare qualche fallo, ma nessuno da rosso”.
Il colpevole è l’arbitro o no? Questa nazionale torna in Italia e lo fa consapevole che c’è bisogno di rinnovare uomini come: Buffon, Pirlo, Barzagli, De Rossi, che come ricorda il capitano sono quelli sempre pronti a “tirare la carretta”. Poi il portiere azzurro critica l’assenza di chi dovrebbe tirare in porta e non lo fa: “In campo si vede chi c’è e chi non c’è”, parlava di Balotelli? Questo non si sa, ma l’attacco non ha proprio dato nulla, quello che mancava è stato il gol e se non ci pensa uno come Balotelli o come Cassano la fine è quella di oggi in Brasile.

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