Formula Uno – Adesso è ufficiale, Luca Cordero di Montezemolo ha lasciato la guida della Ferrari, a sostituirlo sarà il manager della Fiat Sergio Marchionne. La notizia è stata diffusa tramite un comunicato stampa, sia dalla Fiat Chrysler, che dalla Ferrari stessa. Il cambio di guardia, previsto per il 13 ottobre, è stato voluto dallo stesso manager bolognese, che dopo circa 23 anni di presidenza della rossa di Maranello ha deciso di ritirarsi. La scuderia del cavallino rampante non sta vivendo un momento semplice, e in questi giorni le polemiche erano iniziate con le parole dello stesso dirigente della Fiat: “Nessuno è indispensabile, nello sport contano i risultati e noi non vinciamo dal 2008”.
Sergio Marchionne proprio a margine del fallimento nella gara di Monza aveva criticato la situazione della casa automobilistica, quasi mai competitiva e a digiuno di vittorie da troppo tempo. Alla fine la decisione è stata quella di Montezemolo di ritirarsi (anche se inizialmente prevedeva di dimettersi soltanto alla fine dell’anno prossimo) e lasciare spazio agli altri.
Come affermano i due dirigenti in una conferenza stampa congiunta, si è chiusa un’epoca e inizia una nuova fase, già perché il 67enne imprenditore, ormai ex presidente, da ventitré anni ha diretto l’azienda italiana (dal 1991).
Montezemolo, durante tutto il suo mandato, ha contribuito a costruire il mito della Ferrari nel mondo, rilanciando il marchio e ottenendo tanti successi (118 Gp vinti, 6 mondiali piloti, 8 mondiali costruttori).
Ora, però, si chiude un ciclo e l’ex numero uno della rossa ha voluto ringraziare tutti: “La Ferrari è la più bella azienda del mondo e per me è stato un grande privilegio e onore esserne stato il leader. Le ho dedicato tutto il mio impegno ed entusiasmo e insieme alla mia famiglia ha rappresentato e rappresenta la cosa più importante della mia vita”, ha poi augurato agli azionisti e ai dipendenti tanti anni di successi.
Oltre a Sergio Marchionne anche John Elkann, capo della Fiat, ha salutato l’ex presidente: “Desidero ringraziare Luca a nome della mia Famiglia e a titolo personale per quanto ha fatto per l’azienda. Ha ricoperto diverse posizioni di responsabilità, condividendo con me momenti di difficoltà, ma anche di grande soddisfazione. A Luca vanno i miei auguri per il suo futuro professionale e imprenditoriale, con la speranza, certamente condivisa, di vedere presto la Ferrari tornare a vincere”.
La scelta di cambiare i vertici di Maranello è dipesa, soprattutto, dal declino della casa automobilistica; dal 2008, infatti, la situazione non sta andando per il meglio, mancano le vittorie e neanche l’arrivo di Fernando Alonso ha contribuito al ritorno in alto della scuderia.
Le cose devono migliorare e Marchionne ne è consapevole: “Usciamo da un anno brutto perché abbiamo trascurato l’importanza e le difficoltà di questo sistema di motore nuovo che non è tradizionale. Ci sarà un nuovo ciclo per la Formula 1”.
L’obiettivo è di tornare a vincere per dare affidabilità a un marchio, che non diventerà americano ma resterà italiano, e che sta vivendo delle difficoltà, principalmente in pista. Il campionato del mondo, quest’anno, ormai è passato via, visto che quasi sicuramente la lotta per il titolo riguarderà le Mercedes di Rosberg e Hamilton; ma l’idea è di ritornare a essere competitivi dalla prossima stagione, magari con il contributo di Alonso, affamato di vittorie come la Ferrari.