HEALTH&STYLE – Anche se in alcune aree della nostra penisola stanno incalzando nubifragi, in altre persiste un caldo torrido a cominciare dalle primissime ore della giornata. Il tasso di umidità è elevato e la possibilità di disidratarsi anche. Attenzione a qualche abitudine non proprio corretta, come quella di trascorrere tutta la giornata al sole sulla spiaggia. Lo stesso vale se si è in piscina, ma anche in montagna ad altezze superiori ai 6/700 mt ed in particolar modo nelle ore centrali della giornata, quelle del pranzo per intenderci, in cui si può rischiare la disidratazione se non si compensa con l’introduzione di una adeguata quantità di liquidi.
HEALTH&STYLE – Rimedi per la disidratazione
Naturalmente quando parlo di liquidi mi riferisco essenzialmente all’acqua naturale e non a bibite gassate e zuccherine. L’acqua deve essere fresca e non ghiacciata e bevuta in quantità di 100-150 ml per volta (un bicchiere). Nelle ore calde vanno assolutamente evitati tutti i tipi di alcolici e naturalmente di superalcolici.
Tenete presente che è negativo praticare attività fisica/sportiva nelle ore più calde, prediligendo sera e mattina presto. In entrambi i casi è consigliabile l’uso di integratori salini da aggiungere in una bottiglietta di acqua per compensare, oltre che la disidratazione, la perdita dei Sali. Vietate le bibite energetiche che invece di apportare liquidi nelle cellule li portano nello spazio extracellulare facendovi sentire gonfi ed ancora più assetati.
Grande attenzione va posta nei confronti di anziani e bambini, che sono per le caratteristiche strutturali dell’età più a rischio di disidratazione, in quanto non avvertono il senso di sete. E’ frequente che i bambini non bevano dopo aver giocato a lungo sotto il sole, specie i maschietti che hanno giocato a calcio sulla spiaggia, oppure gli anziani che hanno soggiornato in ambienti caldi a lungo.
I bambini hanno un bisogno maggiore di liquidi rispetto all’adulto e si squilibrano facilmente, quindi anche se non lo chiedono va data da bere acqua a piccole dosi, ma frequentemente. Lo stesso va fatto con gli anziani in cui uno squilibrio elettrolitico può provocare gravi ripercussioni sul sistema cardio circolatorio.