Adolescenza: un momento a rischio per i disturbi dell’alimentazione

In queste righe vorrei proporre, in particolare ai genitori, una riflessione sull’adolescenza, perché sebbene sia storicamente un periodo della vita di grandi cambiamenti, lo è ancora di più in questi ultimi anni, in cui la tecnologia ha cambiato profondamente le nostre abitudini di vita, i nostri ritmi e non per ultimo il nostro rapporto con il cibo. Nell’adolescenza si registra il più alto numero di patologie dell’alimentazione con notevoli manifestazioni che nascono dalla non accettazione del proprio corpo e del proprio peso. Questo può comportare l’inizio di condotte alimentari errate e il pericolo di  arrivare  a patologie come obesità, bulimia e anoressia.

Health & Style: disturbi alimentari nell'adolescenza
Disturbi alimentari nell’adolescenza

Alimentazione: rapporto con il cibo nel periodo dell’adolescenza

Il rapporto con il cibo, oltre ad un valore strettamente nutritivo, per gli esseri viventi rappresenta anche un enorme importanza sociale. Durante l’adolescenza è motivo di incontro e confronto tra coetanei, con risvolti psicologici e sociali fondamentali. Merende, spuntini e pasti fuori casa assumono spesso un ruolo centrale nella vita dei ragazzi, un momento in cui socializzare con gli amici e sentirsi “grandi”.

Uno degli aspetti fondamentali dell’adolescenza è quello di voler affermare la propria indipendenza. Non è raro quindi che i ragazzi esprimano il desiderio di mangiare fuori casa. Poter scegliere luogo e tipologia di cibo dà loro la sensazione di essere più adulti. Purtroppo i giovani finiscono per scegliere, per una questione di gusto e di costi, i fast food che propongono cibi troppo grassi accompagnati da bevande gassate e con calorie vuote.

I ritmi di vita frenetici tra la scuola e le varie attività sportive, l’aumento della competitività e dello stress, ma anche lo stare davanti alla tv o al pc molte ore rappresentano altri momenti a rischio per l’alimentazione. Non di rado si assiste, proprio in queste occasioni, ad uno smisurato utilizzo di snack ipercalorici utilizzato per gestire lo stress. Attenzione dunque se si vede ripetutamente un giovane aprire il frigorifero o le ante della cucina in cerca sempre di qualcosa al di fuori degli orari di pasti e spuntini regolari: è possibile che stiamo vivendo momenti di disagio cercate d’intervenire prima che questi atteggiamenti si trasformino in patologie.

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