Dopo il premio di Alba Rohrwacher, parliamo di un’altra vittoria dell’appena conclusa Mostra d’arte Cinematografica di Venezia 2014. A portare a casa la grande soddisfazione del Grande Premio della Giuria è stato The Look of Silence, film-documentario di Joshua Oppenheimer. Il regista, già reso famoso da The Act of Killing per cui fu candidato all’Oscar, si propone di rompere il silenzio di sofferenze che ancora oggi durano e avvelenano il mondo. Persegue il suo proposito in un modo che la giura non ha potuto ignorare per il forte impatto del suo messaggio sui genocidi. La data di uscita italiana per il film non è ancora stata annunciata, ma la prossima tappa per Joshua sarà il Festival di Toronto. Intanto ha già raggiunto questo traguardo certamente notevole e degno di nota, per il quale è doveroso porgere le congratulazioni.
La giuria ha poi assegnato l’altrettanto ambito Premio Speciale al film Sivas, opera del turco Kaan Mujdeci. Rispetto a questa vittoria sembrano esserci stati parecchi contrasti e molte proteste, tali che alla fine della proiezione veneziana pare che dalla platea qualcuno si sia alzato gridando “vergogna”. Probabilmente sono state le scene violente e forti del combattimento tra gli animali – in quanto Sivas è il nome del cane del protagonista Aslan – ad aver suscitato lo sdegno degli animalisti (o semplicemente dei più sensibili), sebbene il regista abbia assicurato che si tratta di finzione e che gli animali non hanno sofferto giacché protetti da protesi.
Oltre gli screzi, comunque, il premio è stato incassato con un sorriso.
Vi ricordiamo invece del grande successo de “Un piccione su un ramo che riflette sull’esistenza” che è valso il Leone D’oro per Roy Andersson e vi diamo appuntamento alla prossima edizione.