Aperta da alcuni anni, la succursale fiorentina del famoso locale veneziano il Caffè Florian ha deciso di ampliarsi e diventare un ristorante e con l’arrivo del nuovo chef Daniele Di Sacco, la cucina è diventata più raffinata e molto apprezzata dai clienti. L’attività è stata avviata dall’attuale manager Dianora Guicciardini. L’ambiente è intrigante, le sale sono arredate da artisti diversi, con tanto di cartina che spiega le collocazioni oltre a fornirne la loro biografia, ed è quindi possibile godere di un’atmosfera tipica di caffè veneziano e divertirsi con le installazioni di arte contemporanea che divertono l’occhio e rallegrano lo spirito.

Caffè Florian di Firenze – A pranzo la proposta è più semplice, anche nel prezzo, mentre il sabato e la domenica viene organizzato il brunch. L’inizio è gradevole con un Bellini che accompagna uova di salmone alla spuma di lime, poi ci si può concentrare sui cicchetti veneziani, dove si distingue il baccalà mantecato, o il polpo scottato o anche il gambero nel bicchiere nella sua salsa. Gradevoli le capesante alla piastra con il tartufo primaverile e gli spaghetti fritti. Come primo, freschi ed invitanti i paccheri di Gragnano con crema di limone, bottarga e coulis di pomodorini molto decorati. Perfetto, nella sua semplicità, il merluzzo nero cotto a bassa temperatura con panzanella e crema di lattuga. Si chiude con un calibrato aspic di fragole con bavarese al latte di mandorle e strufoli.
Il locale è frequentato da personaggi vip. Qualche giorno fa erano presenti Renzo Arbore e Wanny Antonio Di Filippo fondatore e designer de Il Bisonte. Affezionati clienti sono inoltre molti personaggi dell’alta aristocrazia tra i quali il direttore del museo di Palazzo Strozzi James M. Bradburne e la cucina è degna di un principe. Assiduo cliente del Caffè Florian di Firenze è infatti il Principe Nereides D’Aragona al quale lo chef Daniele Di Sacco riserva delle prelibate sorprese!