Carolina Marconi rivela: “Mi ha puntato la pistol@ in faccia”

Carolina Marconi ha raccontato le sue disavventure al “Gf VIP”

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Carolina Marconi

44° giorno nella Casa del “Gf VIP” ore 18:46 Poco fa Carolina Marconi ha rivelato le sue disavventure quando recitava a teatro.

Carolina Marconi dopo il crollo si riprende e fa una rivelazione ai concorrenti

Dopo il crollo emotivo di due giorni fa, per i ripetuti attacchi che l’hanno messa sotto pressione, secondo lei si era difesa con troppo ardore. Carolina, per il crollo emotivo si era nascosta nell’armadio per non essere colta in un momento di debolezza, ma i singhiozzi li ha sentiti George, che è corso a consolarla, lei si sfoga: “Mi sento che ho fallito. Me la prendo troppo. Non mi sopporto quando scendo a provocazioni.” 

Carolina Marconi

In zona confessionale, Carolina, Attilio, Edoardo e Antonella raccontano le loro avventure fuori dal “Gf VIP”. Ognuno di loro ha raccontato aneddoti, chi più, chi meno, hanno avuto delle disavventure. Attilio rivela che a Napoli ha avuto delle brutte esperienze: “A me mi hanno fatto nero.” Antonella: “Non è che Milano sia meglio di Napoli.”

Prima lo scippo a Napoli fuori dal Teatro

Anche Carolina Marconi ha raccontato le sue disavventure, e sussurrando per non farsi sentire ha raccontato: “E’ successo a Napoli -con voce fioca- prima di entrare in quel teatro -probabilmente parla del teatro Politeama- mi hanno chiesto ci possiamo fare una foto? Io stavo col telefonino, a un certo punto, mi ha strappato e mi sono fatta male, avevo un segno che mi faceva male, gli ho detto aspetta, me lo sono levato e gliel’ho dato. Questi due mentre scappavano con il motorino, mi pigliavano pure per il culo e gridavano abbiamo strappato il bracciale alla Carolina Marconi. Dopo 20 minuti dovevo iniziare la prima a quel Teatro, … ero incazzata nera, triste e piangevo.”

Carolina Marconi: “Mi ha puntato la pistola in faccia”

E’ successo sempre a Napoli, Carolina Marconi racconta bisbigliando: “Eravamo in macchina con un mio amico, camminavamo, andavamo, questo qua ha rotto il vetro con la pistola, e mi ha detto dammi l’orologio, mi ha puntato la pistola in faccia. Vedevo la pistola proprio difronte, questo mio amico ha accelerato per non dargli le chiavi della macchina e abbiamo iniziato a scappare dalla paura che ci sparasse.”

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