Gossip Tv: Mara Venier dopo una lunga assenza dalla TV e dalla Rai, si confessa a L’Arena di Massimo Giletti. La conduttrice durante l’intervista parla di Maria De Filippi.
Mara Venier, conduttrice televisiva ed attrice italiana, è tornata “a casa”. Espressione che utilizza lei stessa in merito all’invito ricevuto nello studio televisivo Rai L’Arena di Giletti. Sembrerebbe anche che potrebbero esserci collaborazioni future ma nulla è ancora ufficiale. Mara, come sempre, non ha peli sulla lingua e manifesta i suoi sentimenti sinceri e le sue antipatie. L’intervista passa da argomenti personali a quelli lavorativi.
Giletti e Mara si soffermano anche sulla imminente conduzione di Maria De Filippi al Festival di Sanremo. Ed afferma: “Le trattative sono cominciate ad agosto, credo Maria ci abbia pensato molto. Ha chiesto consiglio al marito. In questo siamo molti simili io e Maria. Lei ha sempre un profilo molto basso, fa sempre un passo indietro. E io trovo che questo sia il suo bello. Non è mai una conduttrice che primeggia, io ho fatto tre anni di Tu si Que Vales con lei e ho capito un po’ com’è il suo metodo di lavoro. Lei cerca sempre di dare spazio agli altri, però poi interviene in un momento preciso in cui serve il suo intervento e riesce a sparigliare“.
Mara Venier: “Io e Maria De Filippi siamo come delle badanti”
Mara Venier si sofferma anche sul forte legame e l’attenzione reciproca tra Maria De Filippi e Maurizio Costanzo. Legame manifestato anche esplicitamente durante una puntata del “l’intervista ” di Maurizio. Mara si rivede molto in Maria ed aggiunge: “L’attenzione di Maria nei confronti del marito è incredibile. Un giorno parlandole mi ha detto ‘sai, Mara, Maurizio è il centro della mia vita’. È un po’ quello che Nicola è per me, le attenzioni che lei ha sono le stesse che ho io”.
E conclude: “L’amore ci fa diventare un po’ come delle badanti, senza offesa per i nostri mariti che sono un po’ più grandi di noi. Ci sono tutte queste affinità che mi legano a Maria al di là del nostro rapporto di lavoro”.
