“Furore il vento della speranza”: Successo ma anche critiche per la fiction Mediaset

Ha debuttato mercoledì 14 maggio su Canale 5 la fiction “Furore il vento della speranza“, e nonostante gli ascolti abbiano premiato Francesco Testi, Massimiliano Morra, Giuliana De Sio, Alessandra Martines, Cosima Coppola, solo alcuni dei protagonisti, sono piovute pesanti critiche sulla fiction. Anche per Mediaset è arrivato l’appuntamento con il passato, dopo aver visto in Rai “Mister Ignis“. “Furore il vento della speranza”, racconta l’Italia degli anni ’50; è la storia dei fratelli Licata, interpretati dai bellissimi Francesco Testi (Vito Licata) e Massimiliano Morra (Saro Licata) e della loro famiglia che si trasferisce dal Sud al Nord Italia per cercare di avere un futuro migliore, invece si trova di fronte ad una borghesia settentrionale ostile nell’accettare la gente del Sud. A far da cornice alla trama ci sono intrighi, vendette, amori come quello che scoppierà tra Saruzzo e l’ex sindacalista Irma Voglino (Giuliana De Sio) che va al di là della notevole differenza d’eta o quello tra Vito e l’ex prostituta Concetta (Cosima Coppola), e molto altro ancora.

Furore il vento della speranza fiction seconda puntata 21 maggio 2014
Furore il vento della speranza fiction seconda puntata 21 maggio 2014

La prima puntata delle sei totali, si è aggiudicata il prime time del mercoledì sera con più di quattro milioni di spettatori che l’hanno seguita, ma non si sono fatte attendere le critiche. Già prima che la serie venisse trasmessa, in molti avevano storto il naso visto il tema trattato. Sul banco degli imputati sono finite proprio le vicende dei fratelli Vito e Saro. La fiction prodotta dalla Ares è accusata senza mezzi termini di razzismo da parte dei telespettatori: “L’Italia degli anni ’60 come l’Alabama dell’800“, “Ci mancavano le fiction con gli insulti ai terroni e al Sud“, si legge su Twitter. Al pubblico non è piaciuto il modo in cui la borghesia di Lido Ligure ha accolto questa famiglia siciliana. Appare classista e denigratoria nei confronti dei meridionali, come nel caso della piccola Rosa (Aurora Giovinazzo) definita “zulù”. Un pò troppo eccessive forse, secondo gli spettatori, le battute e i termi utilizzati per descrivere questo clima di tensione sociale. Vedremo se e quale sarà la reazione della Mediaset di fronte a tutto questi giudizi negativi dei telespettatori, intanto stasera andrà in onda la seconda puntata alle 21:10 su Canale 5.

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