«PNNR – ITALIA» e NEXT GENERATION EU, insieme per lo sviluppo e il futuro

«PNNR» Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

PNNR - ITALIA e NEXT GENERATION EU, insieme per lo sviluppo e il futuro
PNNR

«Cosa è il PNNR»

«Cosa è il PNNR» , a cosa serve e cosa prevede il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ITALIA. In due parole, per l’Italia è un’opportunita di sviluppo. Il PNNR consente di sviluppare la tecnologia, la transazione ecologica ed energetica, la salute e l’ambiente.

Il PNNR come funziona e chi lo finanzia. In sostanza, il PNNR è un piano di riforme e progetti che finanziato dall’U.E. Il PNNR fondamentalmente è: investimenti e riforme per l’evoluzione della nostra società.

PNNR

Sono progetti presentati dall’Italia e dalle nazioni dell’Unione Europea a Bruxelles, con un obiettivo comune: garantire la ripresa economica e la transizione ecologica in Europa e in ITALIA.

PNNR, Next Generation Eu

La ‘Next Generation Eu‘ è l’istituzione dell’Unione Europea responsabile dello stanziamento delle risorse (soldi) per realizzare tutti i progetti presentati.

Esempio di facile comprensione. L’Italia ha ottenuto 191 MLD per la ripresa economica, la transizione ecologica, lo sviluppo della tecnologia in genere: edilizia, digitale, pannelli solari, auto e tutto ciò che porta sviluppo e lavoro.

Di questi 191 MLD, 70 MLD sono a fondo perduto (da non restituire) e 121 sono un prestito da pagare all’E.U.

Come si ottengono i fondi? PNNR ITALIA ha degli obiettivi, o progetti presentati, e con l’approvazione si ottengono i fondi per progetti che devono essere compiuti entro delle date precise. Qual ora non vegano rispettate, il PNNR prevede lo stop al finanziamento per lo sviluppo ITALIA. Ciò, vale per tutte le nazioni europee.

PNNR – ITALIA

Il Governo italiano ha approvato il FONDO COMPLEMENTARE, che significa ciò? Di questi 191 MLD, l’ITALIA ha stanziato ulteriori 30 MLD, per gli interventi post-pandemia pre e post guerra in Ucraina, incrementando i fondi per lo sviluppo a 222 MLD.

Come arrivano i soldi dall’EUROPA per il PNNR

Come arrivano i soldi dall’EUROPA? Abbiamo stabilito che il PNNR – ITALIA è un investimento per il futuro e sviluppo di 222 MLD. La Commissione Europea ha stabilito che nazioni comunitarie riceveranno i fondi in tranche.

A dicembre 20221, all’Italia è stata erogata la prima rata da 21 MLD per il PNNR. Attenzione! Il versamento è stata la valutazione complessiva dei 51 obiettivi presentati e o previsti nel PNRR del 2021. 

Cosa è il PNNR

Il PNNR è il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, presentato dall’Italia per ottenere i fondi dall’UE per la ripresa economica e sociale, per contrastare gli effetti della pandemia e della guerra sulla società. La resilienza è la reazione e la lotta alle sfide della pandemia e della guerra, alla transizione ecologica ed energetica. 

PNNR, obiettivi, finanziamenti e sviluppo della società

Il PNNR ITALIA prevede sei tematiche su cui intervenire, vediamole:

  1. Per la Salute saranno investiti 15,6 MLD, che prevedono una sanità digitalizzata, ricerca e opere.
  2. La transizione ecologica prevede un investimento massiccio di 59,5 MLD e prevede: il contrasto ai cambiamenti climatici. Riduzione di consumi energetici. Riduzione di CO2 con l’energia proveniente da fonti rinnovabili. L’illuminazione. La proiezione audiovisiva. La produzione dei rifiuti sostenibile per l’ambiente. La riduzione di tutti gli imballaggi. Lo spreco alimentare.
  3. La Digitalizzazione. Per l’innovazione sono stanziati 40MLD e prevede: infrastrutture digitali e la connettività a banda ultra larga e rinnovare la Pubblica Amministrazione in chiave digitale.
  4. Per le infrastrutture e la mobilità sostenibile sono previsti investimenti intorno 25MLD e comprendono una serie di investimenti finalizzati per lo sviluppo di una rete di trasporto moderna e digitale, sostenibile e interconnessa. L’elettrificazione dei trasporti e la digitalizzazione, e migliorare la competitività complessiva del Paese, in particolare al Sud, con ammodernamento e potenziamento della rete ferroviaria ad alta velocità ed alta capacità dell’intera rete ferroviaria. L’obiettivo principale è potenziare il trasporto su rotaia di passeggeri e merci, aumentando la connettività ferrovia. La digitalizzazione dei sistemi logistici aeroportuali con tecnologie innovative per ridurre l’impatto ambientale. La sicurezza stradale, al fine di migliorare la sicurezza e la resilienza climatica/sismica di ponti e viadotti. Saranno finanziati gli interventi per lo sviluppo del sistema portuale per il miglioramento della competitività, capacità e produttività dei porti italiani, con una particolare attenzione alla riduzione delle emissioni inquinanti.
  5. Per l’istruzione e la ricerca, saranno investiti 31MLD e prevedono: interventi di ammodernamento delle infrastrutture scolastiche e l’ampliamento dei servizi di istruzione, con asili nido, scuole materne e servizi per l’educazione. Cura per la prima infanzia e la creazione di 152.000 posti per i bambini fino a 3 anni e 76.000 per i bambini tra i 3 e i 6 anni. Il cablaggio interno di circa 40.000 edifici scolastici e la creazione di aule didattiche di nuova concezione. Reclutamento e o formazione degli insegnanti, rafforzando l’istruzione. Inoltre è prevista una riforma sui programmi di dottorato, e corsi di laurea.
  6. Per inclusione e coesione saranno investiti 20MLD e prevedono: attività di formazione e riqualificazione dei lavoratori. L’introduzione di una riforma in materia di politiche attive e formazione per favorire l’occupazione giovanile. Sostegno dell’imprenditorialità femminile e un sistema di certificazione della parità di genere che accompagni e incentivi le imprese ad adottare politiche adeguate. Le infrastrutture sociali a sostegno delle famiglie, dei minori, delle persone con gravi disabilità e degli anziani non autosufficienti. Inoltre sono vigenti investimenti infrastrutturali per le Zone Economiche Speciali, ovvero, la riqualificazione dei tessuti urbani (periferie, aree interne del Paese) e interventi di potenziamento dell’edilizia residenziale pubblica.

PNNR – ITALIA per lo sviluppo, per il futuro e per l’evoluzione della nostra società.

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