Il dente avvelenato Luciano Ligabue non aveva nascosto certo di averlo già con il singolo “Il sale della terra”, brano trascinante che immancabilmente colpisce anche per un testo che trabocca di attualità, parlando di una crisi generale che investe le persone, i valori e inevitabilmente anche la politica. In occasione di una lenta promozione nell’attesa dell’uscita dell’album “Mondovisione” il 26 Novembre, Ligabue ha concesso diverse interviste in cui ha raccontato della grande delusione suscitata in lui dal PD: ecco che allora questo malessere arriva anche nella sua musica che a differenza di qualche tempo ritorna in qualche modo ad essere “impegnata”. E non solo, perché il cantante ha annunciato che è proprio questa delusione che l’ha portato alla decisione di non votare alle primarie, decisione che ha storto il naso ad alcuni del partito.
Parla quindi anche proprio apertamente de Il sale della terra, singolo particolarmente trasmesso dalle radio, svelandone alcuni dettagli: “E’ una canzone sull’esercizio del potere. C’è una parata di personaggi che riescono ad essere così brutti con così tanto potere. Di Andreotti ricordiamo la frase “Il potere logora chi non ce l’ha”. Io invece dico che logora chi ce l’ha perché ha paura di perderlo” ha raccontato Ligabue in un’intervista al Corriere della Sera.
Esce allo scoperto il rocker di Correggio che agli inizi quando si parlava del suo nuovo lavoro, aveva cercato di non demarcarne troppo la connotazione politica. Ma c’è soprattutto cuore, perché i sentimenti forti sono quelli che hanno sempre distinto i lavori di Ligabue: c’è amore, famiglia e il proprio universo interiore, insomma non tralascia nessuno dei valori più importanti della vita. Siamo certi che con queste prospettive l’album non farà fatica a conquistare le posizioni più alte degli album più venduti in Italia.