La Germania trionfa al Maracanà; la squadra tedesca ha vinto contro l’Argentina laureandosi, così, campione del Mondo 2014. Il protagonista principale della vittoria tedesca è stato sicuramente Mario Götze e insieme a lui l’allenatore Joachim Loew, che ricorda cosa ha detto al suo giocatore al momento del cambio: “Ho detto a Götze: Ok, mostra al mondo che sei meglio di Messi e che puoi decidere la Coppa del Mondo”. La Germania alza al cielo il trofeo e lo fa con tutti i suoi migliori giocatori, fra i quali il portiere Manuel Neuer (premiato inoltre anche come miglior portiere del torneo) che subito dopo durante i festeggiamenti ha affermato: “È una gioia veramente incredibile, ora festeggeremo minimo cinque settimane”.
Il merito per la conquista del titolo, ripaga dei 10 anni di lavoro spesi, ed è di tutti i calciatori come: Klose, Muller, Schweinsteiger e non solo Götze. Il ventiduenne del Bayern Monaco, oltre a portare la sua nazionale al trionfo, confermando la stima del suo allenatore (che l’ha definito un prodigio e un ragazzo fantastico) ha spiegato le sue emozioni: “È una gioia incredibile, non riesco a descriverla”.
Una partita, quella tra Germania e Argentina, diretta dall’italiano Nicola Rizzoli, durata ben 123 minuti, e terminata soltanto poco prima della fine del secondo tempo supplementare; il centrocampista ha segnato (minuto 112) proprio quando ormai sia la Nationamannschaft, sia la Seleccion stavano per dover decidere la sorte del match ai rigori.
I tedeschi sono stati premiati dalle alte cariche: la Presidente del Brasile Dilma Rousseff, Joseph Blatter capo della Fifa, e in particolar modo da Angela Merkel in prima fila per festeggiare il trionfo della sua squadra. La coppa è anche un po’ della Cancelliera tedesca, oltre che dei giocatori e dell’allenatore 54enne che ha creduto e alla fine ha avuto ragione in ogni mossa fatta.
Già perché i giocatori della Germania hanno saputo sfruttare le difficoltà di Lionel Messi e compagni, magari giocando male, ma rimanendo sempre in partita: “Nei tempi supplementari abbiamo avuto l’energia per andare avanti. Non volevamo andare ai rigori. Volevamo decidere la partita prima di arrivarci e li abbiamo messi sotto pressione”, ha commentato Loew.
Il Mondiale brasiliano arriva al termine, e sul gradino più alto del podio sale una squadra europea e non sudamericana. Adesso bisognerà aspettare ben quattro anni per riparlare di mondiale (Russia 2018) e soltanto due per ritornare in Brasile alle Olimpiadi del 2016.