L’attuale situazione economica spinge molte famiglie al risparmio nel settore alimentare. Ed è proprio in questo comparto che sempre più frequentemente vengono scoperte truffe. Sono in tanti infatti a voler approfittare del bisogno di qualcuno, per proporre cibi a costi molto contenuti, ma ottenuti in maniera illegale. Tra vere e proprie truffe, contraffazioni etichette ingannevoli e leggi spesso non rispettate la nostra alimentazione è veramente a rischio.
Health & Style rubrica a cura di Emanuela Scanu
Se state facendo la spesa, è buona abitudine tener d’occhio i prezzi, ma soprattutto prestare moltissima attenzione ad etichetta e data di scadenza. Il prezzo, in apparenza assai vantaggioso, potrebbe essere dettato da un deterioramento dell’alimento assai imminente o da una provenienza illegale; sono infatti numerosissimi i cibi clandestini, pari ad un giro di affari di due miliardi all’anno, per i quali è impossibile ricostruire la filiera di produzione e risalire al luogo di provenienza.
In particolare, data l’estensione del fenomeno è stata stilata una lista degli alimenti più a rischio contraffazione, su cui è bene porre la massima attenzione: si va dai sughi pronti e conserve alimentari, alla pasta, formaggi, carni, olio d’oliva e vini da tavola.
Un utile consiglio, per evitare di incappare in spiacevoli e soprattutto dannose sorprese per la salute, è optare, quando possibile, per forme di acquisto e di vendita diretta, in cui abbiamo garanzie più serie sulla qualità del prodotto e sulla sua provenienza locale come i km o. In questo sono importanti le associazioni sul territorio che possano fare da tramite tra le famiglie e le aziende produttrici.