Massimo Giletti rimasto fuori dal panorama televisivo rai, è indeciso sul suo futuro lavorativo
Massimo Giletti: la Rai continuerà a perdere pezzi da 90? Dopo anni di trasmissione alla guida del suo famoso programma di attualità “l’Arena”, il conduttore Massimo Giletti non ha ancora preso una decisione in merito alla sua conduzione futura in Rai. Sorgono dubbi circa la sua permanenza in Rai o la ricerca di nuove strade in altre sedi. Intervistato da Libero, Massimo Giletti non si è sbilanciato. Ha affermato di non aver ancora individuato la giusta direzione. Allo stesso tempo si è definito uno spirito libero, nonché un anarchico.
Massimo Giletti subito dopo si lancia con una dichiarazione che sembra quasi di rivalsa nei confronti dell’azienda Rai:
Continua l’intervista sostenendo di non rinunciare mai ai valori che gli ha insegnato il padre: onestà intellettuale e integrità. “Dalla Rai si entra e si esce. Spesso ho trovato in questa azienda persone che non mi hanno aiutato, anzi hanno cercato di ostacolarmi. Però poi c’era una parte sana che mi dava una mano perchè sapeva come lavoro. E si sta a galla con gli ascolti”. Nel tentativo di ribadire quanto sia importante per lui, svolgere in maniera professionale e chiara il suo lavoro, senza vincoli, il conduttore cita un episodio del passato: “Una volta mi ha chiamato un direttore generale perché avrà ricevuto l’ennesima protesta e mi ha chiesto: ma lei da che parte sta, non lo capisco. Gli risposi: se non lo capisce vuol dire che faccio bene il mio lavoro”.
Dichiarazioni di un Massimo Giletti che non si fa problemi a dire ciò che pensa quando si tratta di ingiustizie anche a costo di ricevere querele e proteste. Nel corso dell’intervista si è espresso sul ruolo che dovrebbe avere un conduttore tv: “Sono assolutamente contro la casta, non solo quella dei politici, anche contro quella dei magistrati. Sono contro le ingiustizie e i poteri forti che si approfittano della loro posizione e non fanno bene il loro mestiere, un conduttore deve stimolare il cambiamento”.