Gigi Buffon: Al Mondiale “tutti ci devono temere”

E’ un Gigi Buffon che ha parlato a cuore aperto al quotidiano rosa e ai microfoni di Sky. Si è lasciato andare a confessioni sulla sua vita privata, ha anche elogiato il suo allenatore Antonio Conte, i suoi compagni bianconeri per passare poi ai colori azzurri della Nazionale e all’avventura che lo attende da capitano in Brasile. Il portiere della Juventus lo abbiamo ritrovato, in queste ultime settimane, sulle copertine dei giornali di gossip a causa della fine del suo matrimonio con Alena Seredova per una liaison con Ilaria D’Amico, e finalmente dopo tanto silenzio ha ammesso la separazione. Calcisticamente parlando invece la sua carriera procede alla grande visto che il palmares segna il terzo scudetto consecutivo con la maglia bianconera, il numero cinque per Buffon.

Il capitano della Nazionale Italiana Gigi Buffon invita i compagni a credere nei Mondiali
Il capitano della Nazionale Italiana Gigi Buffon invita i compagni a credere nei Mondiali

Una vittoria i cui meriti secondo il portierone sono dei suoi compagni Carlitos Tevez e Andrea Pirlo in primis, poi del resto del gruppo perchè “la forza di questa Juve è davvero la squadra, capace di non staccare mai la spina, sempre affamata, motivata“. Ma soprattutto del mister Conte, che proprio ieri ha confermato che resterà alla Juve per un altro anno. I suoi meriti Gigi li considera “giganteschi. Non vedo una Juventus senza Conte, e lo stesso pensano i nostri tifosi“. Ha disputato un campionato di altissimo livello Buffon, come spesso è accaduto nella sua carriera, decisivo in molte partite. Tutto merito della sua ottima forma fisica che a 36 anni continua ad esserci, tanto da avergli garantito la sua migliore stagione da quando ha subìto l’operazione alla schiena nel 2010. Una forma fisica perfetta che lo porterà in Sud America a disputare il suo primo Mondiale da capitano di una squadra, quella guidata da Cesare Prandelli, che reputa “organizzata, solida,che non perderà mai da sola le partite. Sarà dura per tutti batterci, nessuno escluso. Contro di noi si suda, perchè di certo questo gruppo non regala nulla a nessuno sul campo“. E poi aggiunge: “sì, abbiamo qualità tecniche e morali per puntare in alto al Mondiale“. Definisce Prandelli una “persona equilibrata, razionale” che “con il suo modo di fare e con la sua sensibilità è andato incontro alla gente“. Conclude mettendo in guardia i suoi e gli avversari degli azzurri in Brasile: “Siamo l’Italia. Tutti ci devono temere“.

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