Muore il critico televisivo Claudio Fava, fu lui a portare Beautiful in Italia

Un altro caposaldo della nostra cultura televisiva e cinematografica ci lascia: Claudio Giorgio Fava aveva 84 anni, e ancora oggi rappresentava un punto di riferimento per tutti coloro che si addentrano e lavorano nel mondo della cultura e dello spettacolo, che oggi non può che ricordarlo in un misto di affetto e dolore per la scomparsa improvvisa. Non si risparmiano infatti i saluti e l’ultimo pensiero di chi Fava l’ha conosciuto. “Eravamo molto amici e lo stimavo molto. Era un grande critico e un grande uomo, mi mancherà”, ha dichiarato il direttore del Tg 2 Marcello Masi ad Adnkronos, che ha raccolto anche le dichiarazioni del direttore di Rai 1 Giancarlo Leone: “E’ stato talmente lungimirante allora, da essere ancora oggi un punto di riferimento per chi fa televisione. E’ stato e resta ancora oggi il più grande conoscitore di film, telefilm e serie di acquisto in grado di capire fin dagli anni 70’ e 80’ la forza di quel prodotto e la capacità di inserirlo in palinsesto”.

Claudio Giorgio Fava è morto, addio al grande narratore del cinema
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Una carriera iniziata come redattore e critico per del Corriere Mercantile, e poi il grande salto come giornalista professionista divenendo poi Direttore generale della Rai di Roma: da lì cominciò il suo contributo nei palinsesti di spettacolo. Sono infatti tanti i meriti di Fava, che allora adocchiò le soap opera che avrebbero conquistato il cuore del pubblico per molto tempo: una di queste fu proprio Beautiful, ma anche “Capitol”, “Quando si ama”, “Miami Vice” e “Hunter”, introducendo così per la prima volta la soap-opera americana nei network italiani. Il suo intervento si fece sentire anche in ambito cinematografico: fu Fava a commissionare il doppiaggio di film quasi scomparsi come “Il Grande sonno”, “Acque del Sud”, “Ribalta di gloria”, per citarne qualcuno portando avanti un’operazione prima di tutto culturale nella programmazione dei palinsesti. Grazie a lui nacque infatti la programmazione del “Cinema di Notte”, uno spazio ancora oggi longevo in diversi network.

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