Tra gli ospiti italiani saliti sul palco dell’Ariston, a furor di popolo, nella finale del Festival di Sanremo 2016 Cristina D’Avena, la voce delle sigle dei cartoni animati che ha fatto cantare a squarciagola tutta la platea.
E’ terminata la 66esima edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo. La serata finale ha riservato non poche sorprese e Cristina D’Avena non ha di certo deluso le aspettative dei numerosissimi fans che avevano chiesto a Carlo Conti di ospitarla durante una delle serate del festival: il conduttore ha scelto proprio la puntata della finalissima, riuscendo perfettamente nell’intento di scaldare il pubblico sanremese.
Cristina D’Avena è salita sul palco con un elegantissimo abito lungo verde smeraldo e ha voluto regalare un medley dei suoi più grandi successi, cominciando proprio dallo Zecchino d’Oro e dal ‘Il valzer del moscerino‘, brano richiesto dal conduttore Carlo Conti. Poi, è stata la volta di Virginia Raffaele che le chiede “Kiss me Licia” e Cristina ricorda i momenti in cui, nel lontano 1986, interpretò Licia nella serie tv “Love me Licia” accanto a Pasquale Finicelli (nel ruolo di Mirko). Madalina Ghenea, felicissima, dice a Cristina: “Ho imparato l’italiano grazie a te, grazie alle tue canzoni conosco tutti i cartoni e tutte le sigle“. E le chiede “Occhi di gatto“. “Ogni tanto tornare bambini fa bene” commenterà poi Carlo Conti. Mentre Gabriel Garko ha chiesto alla cantante ‘La canzone dei Puffi’: “Quando ero piccolo avevo i Puffi a casa – ha scherzato Garko – avevo anche il puffo Carlo, era nero“. Infine, la D’Avena ha voluto accennare un pezzo che per lei rappresenta un ricordo d’infanzia, ‘La pioggia’ di Gigliola Cinquetti, del 1969. “Devi sapere che io da piccolina cantavo sempre la canzone di Gigliola Cinquetti ‘La pioggia’. La cantavo sempre, all’Antoniano, a casa dei nonni, sempre” ha dichiarato poi Cristina D’Avena. “Quando si torna bambini si torna a vedere il mondo con occhi più belli” ha concluso infine la cantante congedandosi dal pubblico che le ha tributato un grande applauso.
