Carlo Tavecchio ha scelto Antonio Conte come CT dell’Italia

Adesso è ufficiale, il nuovo allenatore della nazionale italiana sarà Antonio Conte, cioè l’unico candidato voluto dal nuovo presidente della Federcalcio. Carlo Tavecchio, infatti, non ha perso tempo e subito dopo la sua elezione ha cercato l’ex mister juventino. E per questo non ha aspettato altro, che dare l’annuncio: “Abbiamo trovato l’accordo con Antonio Conte, che sarà il nuovo c.t. azzurro”. Una trattativa, quella con il coach leccese, che è stata avviata e conclusa in pochi giorni, il tempo necessario per definire i dettagli contrattuali.

Antonio Conte è il nuovo allenatore della Nazionale Italiana
Antonio Conte è il nuovo allenatore della Nazionale Italiana

Si era capito sin dall’inizio che il presidente della FIGC mirasse proprio al mister quarantacinquenne, e così dopo averlo reso ufficiale, anche il sito della federazione ha riportato l’accordo preso con l’ex bianconero. “Il contratto tra la Figc e Conte prevede un compenso allineato ai costi della precedente gestione con un bonus per la qualificazione a Euro 2016, un altro bonus in caso di miglioramento del ranking Fifa di almeno 5 posizioni, e un terzo bonus in caso di partecipazione alla finale Euro 2016”.
Antonio Conte, perciò ha deciso di guidare la nazionale azzurra, ponendo alcune condizioni (messo da parte il problema ingaggio): innanzitutto l’allenatore non sarà un semplice selezionatore, anzi unirà nella sua figura il ruolo di CT (prima di Cesare Prandelli) e quello di coordinatore di tutto il settore giovanile (un tempo ruolo affidato ad Arrigo Sacchi).
Il mister, infatti, ha sposato la causa azzurra, dopo aver chiuso con la Juventus (avendo alle spalle ben tre scudetti vinti) per dare una svolta alla sua carriera e, soprattutto, per avere maggiori responsabilità.

Conte e Tavecchio avvieranno insieme il progetto di rilancio della nazionale, partendo dalla base e cioè dalla formazione dei calciatori italiani nei diversi centri federali; si proprio così, il nuovo CT avrà il controllo di ogni cosa, organizzerà, seguirà e chiamerà giocatori (l’idea di Tavecchio è proprio di dargli carta bianca) diventando un manager alla Ferguson dell’Italia.
Risolta la questione dei ruoli, il secondo passo è stato quello di definire l’ingaggio: facendo due conti, Prandelli prendeva come CT 1,7 milioni netti e Conte alla Juventus 3,5, ed è chiaro che la FIGC non poteva assecondare le richieste del tecnico pugliese.
La risposta l’ha data direttamente la Puma, sponsor ufficiale della nazionale azzurra, offrendo di pagare una parte dello stipendio del mister (cioè la parte relativa ai bonus), quindi l’ingaggio sarà di 3,6 milioni più bonus.

“Sosterremo la Figc. Il nostro obiettivo è avere successo insieme”, hanno commentato dalla Puma, determinati a sostenere la Federazione italiana.
La scelta di Antonio Conte, probabilmente non farà piacere ad alcuni tifosi, ad altri sembrerà la soluzione migliore per affrontare i prossimi Europei 2016.
Sicuramente è stata la prima vera e propria mossa del nuovo capo della FIGC, Carlo Tavecchio: “L’Italia ha bisogno di un condottiero e credo che Conte sia l’uomo giusto: credo sia l’allenatore più importante sulla piazza”. Martedì il nuovo mister azzurro sarà presentato in conferenza stampa, poiché adesso è in vacanza (anche se ha già fatto sapere di essere “contentissimo”), e da allora potrà avviare il suo progetto in vista delle partite di qualificazione per i campionati europei, che si disputeranno a partire da settembre.

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