“Amici”non è un plagio. Sentenza di assoluzione: il fatto non costituisce reato. L’imputata non è imputabile, questo viene indicato nella sentenza di assoluzione. Il giudice pronuncia la sentenza di non luogo a procedere: “Amici” di Maria De Filippi non è un plagio. Lo ha stabilito la Corte Suprema di Cassazione che con l’ordinanza del 5 dicembre 2021 ha assolto Maria De Filippi dall’accusa di plagio (aver copiato) un precedente format tv.
“Amici” è un talent show, non è un plagio lo ha stabilito la Corte di Cassazione
“Amici” di Maria De Filippi non è un plagio. La Corte Suprema di Cassazione ha assolto definitivamente la conduttrice dall’accusa di aver copiato un precedente format tv, concludendo il processo durato quasi diciassette anni.
“Amici” non è un plagio
La Corte Suprema di Cassazione ha accolto la tesi dell’avvocato Giorgio Assumma e ha confermato le due precedenti pronunce della Corte d’Appello di Roma. Il caso è iniziato nel 2004, quando Roberto Quagliano citò in giudizio la conduttrice Maria De Filippi, autrice del programma “Amici”, accusandola di aver plagiato un suo precedente prodotto televisivo Scuola di spettacolo.
“Amici” non è un plagio Maria De Filippi assolta perchè il fatto non sussiste
Quagliano chiese alla Corte d’Appello di Roma che Maria De Filippi e la produzione del programma, Fascino PGT, fossero condannate al risarcimento dei danni. Nel 2016, la richiesta di Quagliano venne respinta in quanto, tra i due format televisivi, c’era un’assoluta diversità e ritennero che Scuola di spettacolo era un reality show e “Amici” un talent show; né c’era similitudine di contenuto.
Assolta Maria De Filippi, sentenza di assoluzione: il fatto non costituisce reato
La Corte Suprema di Cassazione, dopo la sentenza di assoluzione ha condannando Quagliano al rimborso delle spese dei 3 gradi di giudizio a favore di Maria De Filippi.
