I Polemik: La rock band del futuro?

Ironici, divertenti ma soprattutto veramente… polemici! Così si possono a buona ragione definire i Polemik, band lombarda capitanata dal carismatico Manuel Karamori che non rappresenta per i Polemik solo la voce e “la mano” che compone i loro pezzi , ma anche e soprattutto l’ anima stessa della loro ragione di essere.
Davvero niente male, eh?
Sua è stata inoltre la brillante idea di inserire come protagonista femminile del video del singolo ” Forza Serena” la burrosa showgirl milanese Marika Fruscio che ha letteralmente mandato in tilt Internet!
Ma con quali parole si può descrivere il loro sound?

La loro musica è ricca di influenze diverse, dal rock al pop, dal jazz alla dance, mescolate, miscelate, trattate ed elaborate tra di loro in modo da creare un suono che è soltanto dei Polemik!

Manuel -infatti- compone canzoni con testi in italiano per la necessità di esprimere nella propria lingua i concetti che più gli stanno a cuore. Emerge dunque in maniera pressochè rapida e immediata la personalità polemica dell’artista, che sfruttando questo lato del proprio carattere riesce a divertire il pubblico con un’ironia definita “macabra”.

E ora queste sue grandi capacità sono ascoltabili ne “L’Inguaribile Incoerenza dell’Essere”, il primo album ufficiale dei Polemik, attualmente disponibile su i-Tunes.

Lo scopo di questo cd è quello di affrontare temi spinosi (anoressia, impotenza, religioni, violenza sugli animali ecc…) facendo sia riflettere sia divertire l’ascoltatore. La potenzialità di questi brani è quella di poter durare nel tempo in quanto ricchi di messaggi sociali che saranno attuali anche nel futuro. Manuel prende spunto dai propri idoli femminili per scrivere i propri testi ; non per nulla l’argomento “donne” è sempre molto presente, anche se con tante sfumature diverse.

Manuel pensa inoltre che nel rock italiano manchino argomenti che possano entusiasmare il pubblico maschile e femminile e un esempio significativo è “Forza Serena”, un brano rock molto sarcastico e allegro ma che affronta il problema dell’anoressia e che si rivolge alle ragazze proponendo loro un’ideale femminile come Serena Grandi che in questo caso è stata la musa ispiratrice dell’autore. O ancora “Mamma Mia” affronta, facendoci sorridere, il tema, mai così attuale come oggi, dei figli che vivono in famiglia fino a tarda età. Ma figli sono vittime o sfruttatori?

Inoltre “l’attività polemica” del gruppo è molto intensa anche sul web tramite il canale PolemikTube, dove si possono ascoltare le anteprime di ogni brano dell’album, la pagina Facebook “Official Polemik”, e il sito ufficiale polemik.it.

Tuttavia la volontà della band è di arrivare presto al cuore del grande pubblico non solo attraverso tante loro canzoni ma anche tramite oggettistica di vario genere. Un progetto al quale i Polemik stanno lavorando da tempo.

Segnaliamo infine la line up del gruppo:

Manuel Karamori (voce e tastiere)
Nasce a Mantova il 25 Luglio 1983. Si appassiona presto alla musica, prosegue gli studi presso il Conservatorio di Verona e si laurea nell’ ottobre 2006.
Oltre allo studio del pianoforte Manuel coltiva da sempre una forte passione per il canto e per la composizione. Dopo una felice esperienza nel mondo della dance, nel 2006 Manuel inizia a comporre canzoni rock con testi in italiano. Manuel si è esibito con la sua band sul palco del MantovaMusicFestival del 2007 dove i suoi brani sono stati molto apprezzati dal pubblico mentre nel gennaio 2008 partecipa a Sanremo Web. L’attività live di Manuel prosegue con la band nelle zone del Nord-Est e della vicina Emilia in pub, concerti all’aperto e concorsi vari.

Damiano Pizzoli (batteria)
Nato nella città virgiliana molti lustri fa ed è ancora alle prese con un dilemma: che cosa farà da grande?
Crede che farà ancora musicista visto come gli stanno andando le cose.
Ama moltissimo la sua band ed è un tipo gioviale e allegro. E’ lo spirito più pazzerello del gruppo.

Stefano Casini (basso)
Tutto comincia quasi una ventina di anni fa, quando i suoi genitori lo costringono a prendere lezioni di pianoforte a causa del rumore molesto provocato dai suoi piedi sulla tastiera. Frequenta con successo l’ auletta bar del Conservatorio Pollini di Padova e con conseguente insuccesso i corsi di pianoforte prima e contrabbasso poi. E così dopo anni di studio infruttuoso ma di esperienze illuminanti con svariati gruppi approda negli storiciMicrodisco, nei quali scopre finalmente la propria natura pop (pop=soldi…) e la sua inclinazione alla “prostituzione musicale”. L’ultima, ma non meno importante esperienza in quanto a coverbands, è rappresentata daiLocomotivo, con i quali in oltre quattro anni di attività gira gran parte dei locali più importanti del Nord Italia. Tutto questo basterebbe, ma non possiamo dimenticare la cosa più importante: ha finalmente smesso di tingersi i capelli!

Stefano “Steve” Rondini (chitarra)
Nasce a Carpi il 11 luglio 1976. Inizia a suonare la chitarra all’età di quindici anni anni da autodidatta per poi frequentare le scuole locali dove apprenderà le basi della teoria e dell’improvvisazione. Nei primi anni della sua formazione musicale alterna l’esibizione live con varie formazioni della zona allo studio della chitarra. Dal 1995 al 2000 porta avanti il progetto musicale heavy metal Hraswelg, che culminerà con la registrazione del mini cd “Ball Of Future”, disco che ottiene buoni riscontri dagli addetti specializzati e dal pubblico. Dal 2001 promuove l’organizzazione di clinics e concerti con artisti internazionali quali Stef Burns, Jennifer Batten, Kiko Loureiro, Patrick Rondat, Greg Howe. Nello stesso periodo incide le chitarre per diverse produzioni musicali internazionali oltre a collaborare a colonne sonore di film e jingles pubblicitari. Nel frattempo continua la sua attività di organizzazione di eventi con artisti di fama internazionale quali Paul Gilbert, Marty Friedman, Reb Beach, Mike Terrana, Kee Marcello, Carmine Appice, George Lynch, Tim Owens, Michael Angelo, Doug Aldrich e tanti altri.

Che siano loro la rock band nostrana del futuro?

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