Tiziana Sinagra presenta il suo nuovo singolo Nel nome del Padre: “La musica migliora la qualità della vita”

Ha il viso della classica ragazza mediterranea, una cascata di ricci ad incorniciarlo e tanta grinta da vendere Tiziana Sinagra. Cantante italiana dalla voce inimitabile, utilizza la musica per esternare le emozioni più disparate. Dal 14 settembre è online la sua nuova produzione discografica “Nel nome del Padre“, a cura di Marco Rettani. Il brano è stato interpretato sia in lingua italiana che in spagnolo. Nell’intervista esclusiva a Gente Vip la cantante anticipa che a fine mese uscirà anche un’altra nuova canzone. Nel videoclip del nuovo singolo ha partecipato il modello e attore austriaco Francesco Imundi. Tiziana Sinagra è fortemente credente e uno dei suoi progetti è quello di portare la fede di Dio nel mondo.

Tiziana Sinagra intervista esclusiva a Gente Vip
Tiziana Sinagra

 Tiziana Sinagra: “Ai mie genitori dissi: Nel nome del Padre… questa è la mia canzone!”

Finalmente è disponibile la tua nuova produzione discografica, lavoro che nasce dalla mente eccelsa di Marco Rettani. E’ più semplice cantare testi autobiografici o testi che rispecchiano la società?

Sai, la prima volta che mi hanno fatto ascoltare questo brano, dopo l’ascolto del primo inciso, ho cominciato a sentire freddo, quel freddo da pelle d’oca! Le lacrime accarezzavano il mio viso come fossero mani vellutate, quasi a rasserenarmi di qualcosa che forse in quel momento mi faceva stare male. Il mio non era un pianto normale, non saprei neppure spiegarlo. Quella frase “NEL NOME DEL PADRE, DEL FIGLIO E DEL SANTO…..”, la vivevo nella mia testa proprio come nel videoclip che poi e’ stato realizzato, a braccia aperte, guardando al cielo e “urlata a “LUI”! Ricordo che a Milano c’erano anche i miei genitori in quel periodo e a loro dissi: “Questa e’ la mia canzone!”. Non e’ un testo autobiografico, perché’ non l’ho scritto io, ma ho provato le stesse emozioni come se “il nero sul bianco” fosse stato scritto di mio pugno.
Con questo voglio dire che la semplicità delle mie interpretazioni è proporzionata alle forti emozioni che un testo come questo riesce a trasmettermi, pari ad uno autobiografico!

Quando e come nasce la collaborazione col tuo produttore artistico Vincenzo Camporeale?

Per me lui è Mr Vinn (ride, n.d.r.). In realtà’ ci siamo conosciuti 5 anni fa, così di “sfuggita”, tanto da non ricordarmelo più quando lo scorso anno ci siamo rincontrati. E’ stato lui a ricordarsi di me, ma non sapevamo ancora di avere lo stesso Manager. Vinn ha svolto un lavoro davvero eloquente a livello artistico, poiché la canzone non nasce artisticamente parlando per come è stata ad oggi pubblicata. Nasce al “maschile” in tutti i sensi! Ma lui e’ stato in grado di “stravolgerla” fino a questo inaspettato risultato finale, dove ha messo in auge tutte le mie potenzialità canore, senza neppure farmele provare prima di decidere che così doveva essere il lavoro finito. Quando la provai dopo il suo “intervento” mi spaventai e gli dissi: ” NON CE LA FARO’ MAI…..NON SONO MICA WITHNEY HOUSTON!” Lui mi rispose: ” TI LAMENTI SEMPRE…. NON TI PREOCCUPARE, CE LA FAI!” Vinn è un “tranquillone”, lui ti fa sembrare tutto molto semplice, a differenza mia che ho sempre paura di non farcela, sempre paura di non essere capace in tutto quello che mi si propone e, a differenza mia, che nel lavoro sono molto precisa, puntigliosa e “ROMPINA”!

“Nel Nome del Padre”, una preghiera moderna dedicata a chi non riesce a sognare. Attingi alla fede quando perdi la forza di sognare?

tiziana sinagra nel nome del padre nuovo singoloNon bisogna attingere alla fede solo quando si perde la forza di sognare! Si ha fede sempre, sia quando nella vita si vince che quando si perde. Però è inutile negare che spesso si è più vicini a Dio nella sofferenza, quando si perdono le speranze, quando non si sa più dove sbattere la testa, quando non riesci più a dare un senso alla tua vita. E’ proprio in quei momenti che ci si ricorda di “CHI” ci ascolta senza pretendere, di “CHI” non ha i nostri tempi, ma a tutto darà una risposta, di “CHI” può capirti, proteggerti, curarti e amarti. Il fatto che io creda fortemente in Dio non vuol dire che non sbagli mai o che tutto e’ sempre rose e fiori. In realtà’ e’ proprio il contrario! Sono proprio le anime più sensibili ad essere attaccate dal male, ed e’ proprio a queste ultime che Dio dà le croci più pesanti, non come punizioni di vita, ma perché sa che hai la forza di poterle portare fino alla fine! Ed io per questo lo ringrazio!

Oggi, rispetto agli anni passati, vige un alto tasso di ateismo. Cosa pensi in proposito tu che sei fortemente legata alla tematica religiosa?

E’ chiaro che l’ateo basa la propria filosofia di vita non su dogmi accettati per fede, ma sul raziocinio, ovvero fa un uso ponderato della mente per dare una risposta scientifica ai grandi interrogativi della vita, più che ricondurre le risposte ad un unico Dio e, fonda la propria condotta su principi morali e non su imposizioni da rispettare per “guadagnarsi”, in un’ipotetica vita dopo la morte, una posizione privilegiata o comunque più agiata rispetto a chi non dovesse attenersi alle stesse. Dio ha lasciato il libero arbitrio; ognuno di noi è libero di credere o di non credere sempre nel rispetto dell’uno verso l’altro. Vivere senza Dio è come essere figlio di nessuno, ma noi siamo stati creati da qualcuno; qualcuno ci ha detto qual e’ il bene e qual e’ il male, ma non ci ha mai imposto nulla. Da Padre ha lasciato liberi i suoi figli, liberi di sbagliare e di tornare a percorrere la retta via, o liberi di continuare a vivere nel peccato! Quale Amore più’ grande di questo esiste al mondo?

Hai dichiarato che la musica riesce a farti sfogare tutto ciò che hai dentro. Credi possa avere scopo terapeutico?

Ne sono più che convinta che la musica abbia uno scopo terapeutico! La musica è uno strumento di comunicazione che ci aiuta anche nell’integrazione interpersonale e migliora anche la qualità della vita; ci aiuta ad esprimere e percepire le proprie emozioni; ci aiuta a mostrare o comunicare i propri sentimenti o stati d’animo. Spesso tendo a rinchiudermi in me stessa, rifiutando ogni comunicazione con l’esterno, ed è così che la musica permette al mondo esterno di entrare in comunicazione con me, favorendo l’inizio di un processo di apertura!

Com’è stato essere stata apprezzata dal grande Maestro Beppe Vessicchio nel suggestivo palcoscenico del teatro Brancaccio?

E’ stata un’emozione unica! Negli anni in cui ho vissuto all’estero, ricordo che seguivo i suoi consigli attraverso Rai International tutte le volte che i miei orari lavorativi lo permettevano. Quando l’ho incontrato la prima volta e gli ho stretto la mano, non potevo credere che un altro sogno stava per realizzarsi. Cantare accompagnata dal “SESTO ARMONICO”, ha confermato il fatto di quanto sia importante per chi vive di musica come me, sentire il suono “VIVO” di ogni singolo strumento. Ma la cosa che non scorderò mai, è stato il suo pronunciarsi sul mio futuro artistico, che ancora oggi voglio tenere custodito nel mio cuore!

Tra i cantanti italiani c’è qualcuno al quale ti sei ispirata o che ha fortemente permeato la tua formazione?

Beh, ho una gavetta alle spalle davvero di tantissimi anni e ancora la sto facendo, perché credo che non si finisca mai di far gavetta. Ogni punto d’arrivo è sempre un nuovo punto di partenza! Ho cantato “opere” e “capolavori” di tantissimi artisti italiani ed internazionali… forse più’ internazionali che italiani. La mia formazione è un po’ un “miscuglio” di tutto questo, ma ho sempre cercato di non imitare mai nessuno e di essere sempre me stessa, anche perché ho una personalità che a volte fa paura a me stessa e che spesso devo far finta di non avere! Ogni singola frase che ho cantato, l’ho sempre fatta mia, proprio perché la scelta dei brani da me interpretati, che siano stati essi delle cover o degli inediti, hanno sempre avuto qualcosa che facevano riferimento ad un mio vissuto!

C’è chi non apprezza i talent, soprattutto canori, perché portatori sani di popolarità fittizia. Qual è il tuo parere su questi programmi di lancio?

Non si può negare che la partecipazione ad un talent è popolarità immediata, una vetrina importante a livello nazionale. Ma è pur vero che il lancio discografico di un artista che non ha nessuna esperienza alle spalle, o non abbastanza da essere in grado di sostenere il successo negli anni, è comunque un “prodotto” destinato a morire e con esso anche tutti gli investimenti che ci sono dietro ad un lavoro simile. L’esperienza è importante, ti forma, ti rende forte, ti fa capire chi hai davanti ogni qual volta interagisci con qualcuno…. “Arrivare su in alto alla montagna in elicottero è facile, ma poi sei sicuro che non soffrirai le vertigini?”.

In quali progetti futuri sarai coinvolta e potremo vederti?

Chi mi segue da un po’ sa che non amo mai anticipare nulla riguardo al futuro. La cosa che posso dire, è che Dio possa darmi la forza di tener duro nell’affrontare tutto ciò’ che la vita avrà in serbo per me! So già che di bocconi amari ne dovrò ingoiare tantissimi, ma ho le spalle abbastanza larghe ed un’educazione da vera Signora che i miei genitori mi hanno impartito e, grazie alla quale sarò in grado di sostenere tutto questo, nel bene e nel male!!!
Prima di concludere questa intervista, volevo ringraziare la testata giornalistica “GENTE VIP GOSSIP NEWS”, per essere stata tempestiva nel contattarmi e attenta ad ogni mio lavoro artistico. Grazie di vero cuore!!!

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