Il Mago Denis e l’Horror Show: “Io e la mia compagna siamo una coppia freak e siamo dei vampiri”

Si è fatto conoscere da tutti come il Mago degli Orrori per i suoi numeri che lasciano non solo con il fiato sospeso, ma letteralmente a bocca aperta. Un re dell’illusionismo che ha voluto trasformare la tradizionale magia in qualcosa di più forte, trasgressiva e in un certo senso impressionante. Proprio per il clamore che sta suscitando tra il pubblico, è stato ospite qualche settimana fa al Maurizio Costanzo Show, dove ha potuto parlare della sua recente esperienza al programma Tu si que vales, su Canale 5, durante il quale  è stato squalificato per la “durezza” dei numeri proposti. Alberto Di Salvatore, questo il suo vero nome, 29enne originario di Roma, ha fatto del fachirismo la sua filosofia di vita e l’Horror Show è diventato la sua professione artistica. Tra aghi nel corpo, patos e pericoli calcolati, il Mago Denis si racconta in esclusiva a Gente Vip.

Il Mago Denis intervista esclusiva a Gente Vip
Il Mago Denis

Il Mago Denis: “Mi intrigava molto come il circo tradizionale potesse prendere le sembianze di un circo degli orrori”

Come racconteresti la tua esperienza al Circo degli Orrori?

Il Mago Denis, Alberto Di Salvatore si racconta a Gente Vip
Il Mago Denis intervista

E’ nata quasi per caso… andai a vedere il primo circo degli orrori arrivato in Italia, prima nazionale a Roma, non potevo assolutamente mancare. Mi intrigava molto come il circo tradizionale potesse prendere le sembianze di un circo degli orrori (e soprattutto senza animali), così mi decisi e andai al debutto. Quello che vidi mi stravolse completamente la testa, non potevo credere che in Italia (paese per molti aspetti arretrato) uno spettacolo del genere facesse tanto scalpore. Così la sera stessa contattai un regista e gli proposi uno spettacolo ancora più strano, più diverso del diverso. Lui mi confidò che in realtà già stava lavorando ad un progetto simile da quasi un anno e sentendomi così interessato mi propose di collaborare con lui per creare il primo circo degli orrori made in Italy.

Con la tua partecipazione a “Tu si que vales”, su Canale 5, hai dimostrato concretamente il fenomeno Horror Show. Quali sono le caratteristiche che lo differenziano dai classici giochi di magia?

Ho sempre amato la magia ma ero annoiato dai soliti maghi, quelli che vediamo ovunque, con vestiti classici e altrettanto classiche presentazioni. Per questo pensai di unire le mie più grandi passioni: la magia e l’occulto. Non ho inventato nulla di nuovo chiaramente, esiste già un ramo dell’illusionismo che unisce magia e occulto che si chiama “Bizarre Magic”. Attualmente si sta molto diffondendo in Italia grazie a un gruppo (di cui faccio parte) di maghi uniti dalla stessa passione. L’horror magic è leggermente differente dalla disciplina appena descritta perché nella magia horror non si cercano applausi immediati, prima lo spettatore deve rimanere a bocca aperta. Durante i miei spettacoli qualcuno sviene, è capitato anche che qualcuno andasse via. Chiaramente non me la sono presa, anzi! Ho elaborato i miei spettacoli studiando le paure, gli stati d’animo e le ansie umane, per questo i deboli di cuore non mi resistono.

Come giudichi la tua eliminazione dal programma dovuta alla crudeltà dell’esibizione?

Potrei parlarne per ore, ma mi limiterò a dare un parere sui personaggi principali: 1) Gerry Scotti: Conosciamo tutti la sua sensibilità. La prima volta che lo conobbi mi presentai a lui nelle vesti di un classico fachiro e vedendo del talento in me, mi elogiò. Probabilmente a Tu si que vales è stato tratto in inganno dal mio personaggio e ha pensato veramente che fossi pazzo. Comunque sia non doveva valutare se a lui piacesse o meno, ma se io avessi del talento o no, altrimenti il programma si sarebbe dovuto chiamare “Tu si che mi piaci”. 2) Maria De Filippi: Come ha fatto a dare un parere se lei stessa a fine esibizione ha dichiarato di non aver visto nulla? 3) Rudy Zerbi: L’unico obiettivo come sempre. 4) Belen Rodriguez: Ha esordito con una frase che mi sarei aspettato da tutti meno che da lei: “Spero che mio figlio non stia guardando”. Beh cara Belen, io mi preoccuperei di più di non far vedere a tuo figlio ben altro. A parte questo piccolo sfogo non me la sono presa, davo per scontato che avrei suscitato delle polemiche, ma chiaramente il mio intento non era vincere ma portare alla luce un’arte che in tutto il mondo sta riscuotendo grande successo.

Perché secondo te susciti tanta curiosità da essere stato invitato al Maurizio Costanzo Show?

Il Mago Denis e la sua compagna ospiti al Maurizio Costanzo Show
Il Mago Denis e la sua compagna al Maurizio Costanzo Show

Hanno trovato in me e nella mia compagna una coppia “freak” palesemente diversa dalle altre, facciamo prodigi e in più siamo vampiri. Sono tutti ingredienti che fanno alzare gli ascolti. La produzione del Maurizio Costanzo show non è per nulla sprovveduta, hanno capito che interessiamo al pubblico. Non per niente la nostra clip è tra le più cliccate.

Non hai mai paura di proporre esibizioni troppo forti per il tuo pubblico?

Non ho mai obbligato nessuno ad assistere a un mio numero. In televisione mi trasmettono sempre in seconda serata, nel caso contrario sono io stesso a proporre qualcosa di più soft. E incredibile ma vero, la gente paga per venire a vedere i miei numeri. Le persone vogliono vedere con i propri occhi e toccare con le proprie mani, dal vivo è un’esperienza unica. Ed è proprio il mio pubblico che chiede sempre di più.

Tu preferisci sempre allenarti da solo: perché?

Non lo preferisco, ma sono costretto. Non posso rivelare i miei segreti a nessuno, per questo quando mi allenavo o andavo in meditazione ero solo, ma ora non lo sono più! Fortunatamente da quasi due anni mi affianca la mia partner, sia nella vita lavorativa, che in quella sentimentale. Tra di noi non ci sono segreti, ci alleniamo e prepariamo insieme le esibizioni.

E’ proprio vero che non provi dolore duranti questi delicati esercizi magici, spesso un po’ pericolosi?

Una cosa che non fa quasi nessuno è studiarsi. Studiare la propria anatomia e la propria mente. La maggior parte delle persone utilizza solo una piccola percentuale della propria potenza cerebrale. Con l’allenamento si arrivano a fare cose apparentemente impossibili, una della quale è diminuire il dolore. Una volta meditato, io e la mia compagna sentiamo solo il 20% del dolore rispetto alle persone comuni.

Quando è nata la tua passione per la magia?

Me la passò mio padre. Non era un prestigiatore, ma gli piaceva stupire le persone, me compreso. Per questo mi faceva spesso dei giochi di prestigio. Penso proprio che sia nato tutto da lì.

C’è un maestro della magia o circense al quale ti ispiri?

Certamente! Nella mia adolescenza andava molto di moda Criss Angel, un illusionista americano che proponeva una magia diversa dal comune. Cosa che, documentandomi, faceva anche un illusionista italiano. Lo andai a vedere per caso quasi dieci anni fa… lavoravamo in due circhi differenti e capitò di trovarsi in città vicine. Andai a vedere il suo spettacolo e per la prima volta strinsi la mano ad Ottavio Belli (è lui il regista del circo degli orrori che ho citato all’inizio) è un artista dalle mille risorse, per me un genio! A lui devo molto.

L’illusione per te cos’è?

Credere in qualcosa che in realtà non esiste, ma che noi volendola fortemente rendiamo reale. In una sola parola è MAGIA.

Tre qualità che un fachiro dovrebbe avere.

Tre qualità che un VERO fachiro dovrebbe avere sono: Conoscenza, saggezza e spiritualità.

Denis è un illusionista anche in amore?

No. A me piace la chiarezza e la buon vecchia verità. La mia caratteristica è dire subito tutto di me, pregi e difetti. In questo modo si evitano cattive sorprese e perdite di tempo. Ricordiamoci che la vita è una, non passiamola dietro ad un’illusione.

La tua vita sentimentale attuale è ricca di suspance o riesci a mantenere un po’ di normalità in questo campo?

Purtroppo “non sono normale” neanche in quella. Fortunatamente ho trovato in Ilaria proprio quello che cercavo.

Hai pronto nel cassetto un grande numero che ti piacerebbe realizzare nelle tua carriera?

Ce ne sono molti, bisogna solo aspettare il momento giusto per presentarli. Purtroppo non posso dare anticipazioni ma penso sia scontato che sono numeri unici nel loro genere.

Se un giorno avessi un figlio, vorresti che seguisse le tue tracce?

Quando mia madre assiste a uno dei miei show capisco che per lei non è facile vedere il proprio figlio fare certe cose, ma quello che lei mi ha insegnato lo porto nel cuore e lo trasmetterò a mio figlio. Quindi la mia risposta è: l’importante è che esaudisca i suoi desideri e sia felice. Se la mia professione lo affascinerà, avrà un ottimo maestro che non lo farà essere sprovveduto, e insieme cominceremo il suo percorso.

Tre aggettivi che descrivono il tuo carattere.

Umile con le persone, puntiglioso nel lavoro e carismatico nella vita.

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