Hair: intervista ai concorrenti Alessandra, Antonia e Luca: “la sfida all’ultimo taglio sarà tra Agostino e Consuelo”

“Hair – Sfida all’ultimo taglio” è il nuovo programma in onda tutte le domeniche a partire dalle ore 21,00 su Real Time e condotto da Costantino della Gherardesca. Il format, che propone tre sfide giornaliere tra gli aspiranti parrucchieri più bravi d’Italia, ha già collezionato cinque eliminati. GenteVip.it ha avuto il piacere di intervistare i concorrenti Alessandra, Antonia e Luca che purtroppo hanno dovuto abbandonare il programma dopo essere stati esaminati da Charity Chean, co-fondatrice in Italia della catena Toni&Guy e Adalberto Vanoni, direttore artistico di Aldo Coppola.

hair sfida all'ultimo taglio Alessandra, Antonia e Luca intervista esclusiva a GenteVip
Hair – Sfida all’ultimo taglio: Alessandra, Antonia e Luca intervista esclusiva a GenteVip

Quando nasce la tua passione e quali sono stati gli ostacoli maggiori?

Alessandra: La passione è nata quando ero piccina, guardando mia madre che svolgeva questo mestiere. L’ostacolo più grande è stata la timidezza che mi frenava nel rapporto con gli altri e scatenava l’insicurezza nell’eseguire i lavori. Con il tempo e maggiore esperienza poi l’ho superata.

Antonia: La passione per il mondo dell’hairdressing è la forza motrice della mia esistenza. Sin da piccola ho sempre avuto ben chiaro in mente il voler vivere la mia passione in pieno ed ho iniziato a prendermi cura della bellezza dei capelli, prima su me sessa, cercando di riprodurre acconciature che vedevo nei tutorial su youtube, e poi su tutte le persone a me vicine. Gli ostacoli? A 19 anni ho fatto la mia bella valigia di cartone e lasciando a casa i miei affetti più cari, sono partita alla volta della città eterna, Roma. Ho fatto i conti con la solitudine e con percezioni sensoriali estasianti ritrovando le parti più nascoste della mia psiche. Mi sono buttata controcorrente nel fiume del mio trascorso, spogliandomi di ogni tabù, in poco tempo sono diventata una persona fragile e triste, di conseguenza attaccabile. Non sono qui a raccontarvi dei miei pianti, delle pugnalate subite e dei miei giorni bui. Ho abbattuto i miei ostacoli. Ogni giorno vi è un motivo per perdere le speranze, ma disperatamente le ritrovo.

Luca: La mia passione per l’hairstyle nasce nel 2007 quando lavoravo per l’appunto accanto ad un noto salone del centro di Milano, da lì conoscendo alcuni dei parrucchieri mi appasionava tanto la cura che loro stessi avevano e che mettevano in quel che facevano alle loro clienti. Avrei voluto in quegli anni iniziare un’accademia, ma purtroppo con i costi che dovevo sostenere, che da solo pagavo già casa e università, non potevo permettermi corsi professionalizzanti a quei livelli e quindi questi sono sicuramente stati i maggiori ostacoli incontrati.

Hai goduto dell’appoggio di qualcuno durante la coltivazione del sogno o te la sei cavata da sola/o?

Alessandra: Mia madre mi è stata sempre vicina, anche perché facendo questo lavoro sapeva consigliarmi e svelarmi i trucchi del mestiere.

Antonia: Sono molte le mie fortune. In primo luogo la mia famiglia, che oltre a darmi la carica necessaria a persistere e non arrendermi, contribuisce in pieno al sostentamento di tutto ciò che è necessario per avvicinarmi all’attuazione del mio sogno. Non smetterò mai di essere riconoscente per tutto quel che hanno fatto e fanno per me. Ma oltre alla mia famiglia, che è il mio orgoglio più grande, nel corso degli anni a Roma ho avuto l’opportunità di conoscere eccellenze a livello mondiale, una tra queste è stato Alessandro Iannaccone, campione del mondo delle acconciature. Egli è l’incarnazione di tutto quel che un giorno vorrei essere, seppure fosse possibile data la sua unicità, umanità, genialità e il suo carisma. La prima volta che lo vidi acconciare ne rimasi folgorata, e capii che non ero un’utopista ma che quel che volevo essere era possibile.

Luca: Purtroppo arrivando da una famiglia con papà impiegato e mamma commessa, per quanto loro avessero voluto appoggiarmi, non vi era la disponibilità economica e di opportunità per poter fare qualcosa per seguire questo mio sogno.

Ogni parrucchiere ha un segno che lo contraddistingue dagli altri, qual è il tuo?

Alessandra: Le mie amiche dicono che in fatto di capelli sono brava ad interpretare i loro desideri, soprattutto quando si stratta di colorimetria. C’è anche chi mi ha detto che sono meglio di una psicologa perché sono una brava ascoltatrice e soprattutto amo farmi i fatti miei.

Antonia: Domanda difficile per una come me che non ama pavoneggiarsi e crede che prima di essere denominata Acconciatrice serviranno diversi anni ed esperienza. Il mio nome, la mia essenza, e la mia capacità di immedesimarmi. Affido la piena risposta di questa domanda al tempo e alle persone che mi incontreranno.

Luca: Sicuramente ciò che mi contraddistingue da ogni altro parrucchiere, è la mia fantasia e creatività scaturite da una mia lettura del mondo completamente fuori dagli schemi e anticonformista. In ogni cosa che faccio ogni volta compio un salto nel buio senza però sopprimere ciò che sono.

Come hai reagito quando ti hanno confermato la partecipazione al programma “Hair”?

Alessandra: Ero felicissima e allo stesso tempo incredula, in quel momento.. non ho capito più niente!

Antonia: E’ banale dire che ho toccato il cielo con un dito? Ero incredula, felice come non mai, non dimenticherò mai le sensazioni esplosive che ha suscitato in me tale conferma. Sarò sempre grata a chi mi ha scelta.

Luca: Per me la conferma della partecipazione ad Hair ha dato una carica “esplosiva”, motivazionale che mi mancava da tempo, un tempo in cui mi ero rinchiuso in me stesso e credevo molto poco nelle mie capacità e nella mia persona, non insicuro, ma forse più incompreso.

Cosa ti ha lasciato l’esperienza di “Hair”, ti aspettavi di uscire?

Alessandra: E’ stata un’esperienza bellissima che sicuramente mi ha fatto crescere. Guardando i lavori fatti dalla concorrenza mi rendevo conto di non poter vincere, ma non credevo di uscire alla seconda puntata.

Antonia: “Hair” è stata una splendida parentesi tra quel che sino ad ora è stato e quel che io voglia sia la mia via. Mi lascia un grande vuoto, credevo di riuscire almeno a trovare qualcuno che mi aiutasse a colmare tutte le mie lacune da un punto di vista tecnico e che mi aiutasse e indirizzasse “la retta via” per l’attuazione del mio sogno. Non mi aspettavo di uscire come non mi aspettavo di vincere, credo che il mio problema sia stato il non aver creduto sino in fondo nelle mie potenzialità e l’aver visto gli altri concorrenti non come avversari ma come compagni di avventura. Sono consapevole dei miei limiti quanto della mia voglia di surclassarli.

Luca: L’esperienza del programma mi ha lasciato tantissimo, ho capito qual’è la strada che realmente voglio affrontare nella vita, ho capito quali sono le mie lacune e i miei limiti, quindi sicuramente tutto ciò su cui devo lavorare con tutte le mie forze per riuscire nel mio sogno. Riguardo alla mia uscita non pensavo così presto, ma d’altronde essendo colui del gruppo un po’ più carente sulla tecnica prima o poi sarebbe accaduto.

Trovi siano stati obiettivi i giudizi di Charity Cheah e Adalberto Vanoni?

Alessandra: I giudici sono stati obiettivi. Avendo io un carattere introverso (anche se non sembra) loro non hanno avuto il tempo per potermi conoscere e questo mi ha penalizzata.

Antonia: Premettendo che nel mondo dei parrucchieri echeggiano nomi maschili da Aldo Coppola a Vidal Sassoon, per una come me cresciuta a pane e video tutorial di Toni&Guy Charity Cheah è stata da sempre una speranza. Ho accettato, senza alcuna replica i suoi consigli. Ogni parola da lei emessa nei miei riguardi è incisa nella mia mente e mi ha dato un punto di riflessione. Nutro nei suoi confronti ammirazione non quantificabile, sia per il suo modo di porsi che per la bellezza della sua essenza. Una donna modello. Spero vivamente un giorno di avere la possibilità di incontrarla nuovamente. Per quanto riguarda Adalbeto Vanoni non riesco ancora a capire se davvero non gli piacessero i miei lavori oppure io. Credo che se gli avessero fatto giudicare i miei lavori senza farmi vedere e soprattutto senza dirgli che sono felicemente nata nel Sud Italia, i suoi giudizi sarebbero stati completamente diversi. Inviterei il maestro Vanoni a visitare la Basilicata, in particolare il mio paese Viggiano. Una persona del suo calibro potrebbe trovare grande ispirazione in una terra pullulante d’arte come l’amata e amara terra mia! L’inviterei anche a guardare i miei lavori migliori, non credo affatto di essere provinciale e retrograda come egli crede. Durante la trasmissione sono stata accondiscendente, ma con il senno del poi reputo che i giudizi siano stati distruttivi e deleteri per la mia autostima.

Luca: I giudizi di Charity ed Adalberto sono stati sicuramente obiettivi e ovviamente delle perle pure da cogliere, delle fondamenta dalle quali partire per migliorarsi e crescere. In alcuni casi ero discorde con loro su alcune acconciature non solo mie, ma parlo di mero gusto soggettivo.

Che rapporto hai instaurato con Costantino Della Gherardesca?

Alessandra: Con Costantino ho instaurato un semplice e bellissimo rapporto tra concorrente e conduttore.

AntoniaLa mia permanenza ad Hair è stata breve, Costa ti va di andare a prendere un caffè??

Luca: Ho instaurato un ottimo rapporto, è una persona pulita e vera al 100%, come lo si vede dallo schermo lo è di persona. Sicuramente una persona unica, intelligente e ironica.

Con quale dei concorrenti hai legato di più e perchè?

Alessandra: Ho legato più di tutti con Antonia, per il semplice motivo che dividevo la camera con lei e avevamo modo di parlarci più apertamente. Comunque anche con gli altri ho instaurato un bellissimo rapporto.

Antonia: Faccio prima a dire con chi NON ho legato. Non sopporto il modo di essere e l’impietosire di Luca e non tollero le lacrime di Consuelo. Alessandra con la sua vivacità e il suo essere profonda è la mia confidente preferita. Mi piace il modo di essere di Serena e sono ammaliata dalle mille capacità artistiche di Sabrina. Maurizio e Simone sono stati la mia delizia, sensibili quanto frizzanti, come il tempo condiviso con loro. Agostino e le nostre lunghe chiacchierate, la sua veridicità e bellezza, una delle più belle conoscenze di “Hair”.

Luca: Ho legato più di chiunque altro con Consuelo, dal momento che lei era l’altra metà della mia mela, all’interno del programma. Creativa e a tratti Burtoniana come me, affini, creativi, visionari e folli allo stesso tempo.

Chi pensi possa vincere il contest Hair?

Alessandra: Agostino ha tutte le carte in regola per vincere.

Antonia: Mi auguro che il vincitore di “Hair” sia Agostino. Ha dimostrato di possedere capacità tecniche e creative, i suoi raccolti sono come opere d’arte, riesce a creare composizioni uniche e fluttuanti, Per non parlare dei suoi tagli, impeccabili. Non ha mercificato la sua via, in silenzio ha fatto evincere la sua personalità attraverso i suoi raccolti. Capisco che il suo fare possa far credere che è un saccente, ma credo che quando si è così bravi è tutto concesso, e a lui lo è!

Luca: Io penso che il contest possa essere vinto da Consuelo perchè in lei vedo un mondo simile al mio, una persona che in questo mondo non teme di osare o di essere semplicemente se stessa, sincera, spontanea, naturale.

Quali progetti futuri intendi coltivare dopo il primo step televisivo?

Alessandra: Chi lo sa???? Carpe Diem!!!

Antonia: Confesso che ho amato stare sotto quei riflettori, mi sono sentita nella mia dimensione, con la speranza che un giorno, possa ritornarci. Può capitare tutto quanto niente. Attualmente sono disoccupata e sento la forte necessità di lavorare all’interno di un salone. Perciò eccomi qui, pronta a raggiungere qualsiasi parte d’Italia e del mondo. E dunque miei amati giudici, non c’è un posticino nel vostro cuore per me?

Luca: Dopo questo primo step sicuramente intendo perseguire il mio sogno, acquisire le basi studiando in un’accademia di prestigio internazionale e successivamente specializzarmi nell’acconciatura fotografica o teatrale. Se dovesse essere necessario per questo sogno non escluderei di andare anche oltre confine o oltre oceano.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui