Gino Paoli ottanta anni – Ne ha compiuti 80 di anni Gino Paoli il 23 Settembre 2014 e, dopo quella di Sophia Loren, anche quella del cantante di Monfalcone è una tappa importante che rappresenta un pezzo di storia della musica italiana. Una carriera indimenticabile la sua tra canzoni divenute un vero e proprio cult, e anche tra il gossip per la sua storica relazione con Stefania Sandrelli, che anche se terminata resta tra le storie più belle e da favola della storia del costume italiano. Silenzioso, sicuro e determinato Paoli sa bene che ottant’anni sono un traguardo importante ma come è nel suo stile non desidera ostentarlo, e festeggia il suo compleanno in modo molto tranquillo, senza sentire il peso dell’età che avanza, un po’ come la Loren.
Gino Paoli compleanno 2014 – Deve essere l’arte a renderli così saggi. Niente feste particolari, solo una sorpresa in Toscana voluta dai figli a Campiglia, a cui hanno partecipato molti volti noti: Zucchero, che ha anche cantato, Gianni Morandi, Red Ronnie, Danilo Rea, Tony Renis, Caterina Caselli, per citarne qualcuno. Persino Beppe Grillo e Antonio Ricci che gli ha regalato un tapiro speciale con pianoforte e tasti fatti in mozziconi di sigaretta e con la scritta 80′.
“Non amo né celebrazioni, né mondanità. Mi sta venendo solo voglia di inviare un telegramma collettivo a tre stelle dello spettacolo che entro il mese toccheranno il mio stesso traguardo: Sophia Loren, Ornella Vanoni, Brigitte Bardot. Così, per senso di compartecipazione”, ha dichiarato il cantante in un’intervista a L’Espresso. Una vita un po’ rock ‘n’ roll la sua a dispetto delle sue canzoni: whisky, droga e poi lo scandalo, quello nato dall’incontro d’amore fulminante con la Sandrelli quando lei era ancora minorenne. Da quell’amore nacque una bambina, Amanda, che per allontanarsi dai riflettori fecero nascere a Losanna, anche perchè Gino aveva anche una moglie incinta. Le donne sono state tra la sua più grande passione.
Le donne nella vita di Gino Paoli sono arrivate e andate via in un movimento sentimentale instabile, ma la musica è stato l’amore più compiuto e soprattutto intramontabile, un amore covato in silenzio e che non pensava neppure l’avesse portato troppo lontano: “L’interesse per la musica l’avevo ereditato da mia madre che suonava il piano. Avevo studiato nella stessa scuola di di Luigi Tenco e Bruno Lauzi. Nessuno di noi progettava però di fare il cantante”. Qualcuno gli aveva persino consigliato di cambiare mestiere, ma quella famosa “Il cielo in una stanza” convinse Mina, e questo fu un passo importante per Paoli fino all’incontro fatale con Ornella Vanoni, che lo incanalarono sulla strada delle canzoni indimenticabili.