Emanuela Tittocchia intervista esclusiva: “Sono molto simile a Carmen, il mio personaggio a Centovetrine”

Emanuela Tittocchia, conduttrice ed attrice di teatro, cinema e televisione. Riesce a trasmettere sensazioni, emozioni e positività tramite i personaggi che interpreta. Lavora per anni nelle emittenti televisive del Piemonte conducendo trasmissioni, documentari e servizi esterni su vari temi. Ha presentato eventi, convention, festival di cinema e rassegne di cabaret. Nel 2005-2006 è l’inviata di Voyager, recita in fiction tv, ottiene molta visibilità partecipando contemporaneamente alle soap opera Centovetrine e Un posto al sole. Nella prima interpreta il ruolo di Carmen Rigoni, donna instancabile, allegra, buona, generosa commessa dell’agenzia di viaggi che cambia lavoro e si occupa del winebar e dell’ufficio stampa del magazine Cento promuovendo la rivista, ma ogni tanto organizza ancora eventi, feste. Emanuela Tittocchia ci tiene ad evidenziare la sua ammirazione per Monica Vitti, di cui sposa in pieno le parole scritte nella sua biografia. E’ stata coprotagonista nella fiction “Non smettere di sognare”, “Ho sposato uno sbirro”, “La Sacra Sindone”, “Nonni in pericolo”. Per Emanuela il teatro è un luogo non solo fisico, in cui si possono prendere delle vacanze da se stessi. L’abbiamo vista recitare a teatro in opere dedicate a Monica Vitti come “Che bell’idea” e “Polvere di Stelle d’arte”.

Emanuela Tittocchia intervista esclusiva a Gente Vip
Emanuela Tittocchia si racconta a Gente Vip

Se dovessi scegliere un personaggio per descrivere la tua vita, quale sarebbe?

Forse ti farò sorridere ma è SANDOKAN. L’ho sempre amato tanto, fin da piccola, era il mio mito, non perdevo una puntata. Mia mamma mi racconta che quando ero in giardino o nell’orto con i nonni bastava che lei mi gridasse: “Inizia Sandokan!” ed io correvo in casa come un fulmine. Ha tutte le caratteristiche che piacciono a me e che cerco di avere: è un condottiero, possiede un grande senso di responsabilità e la capacità di valutare il pericolo reale e sa prendere rapidamente la decisione giusta nelle situazioni difficili. E’ coraggioso e generoso, sempre pronto a correre in aiuto del più debole e di chi ama. E’ un guerriero audace ma anche romantico. Crede nella giustizia, libertà, protezione della natura… Un bell’ esempio!

Da attrice ricopri diversi ruoli, vivi tante storie. Chi è Emanuela Tittocchia nella realtà quotidiana?

Beh un po’ di tutto messo insieme. Sono molto simile a Carmen, il mio personaggio a Centovetrine. Allegra, positiva, comprensiva, cerco sempre un punto di incontro. Ma ci sono anche momenti in cui sono molto diversa, ho bisogno di chiudermi di stare sola, di allontanare le persone che so che non fanno per me. E poi sono molto curiosa, soprattutto nel lavoro, mi piace fare tante cose diverse, mettermi in gioco ogni volta, buttarmi, rischiare. Mi dà tanta forza.

Quando nasce la passione per il teatro?

Da piccola, lo si dice sempre, ma è così. Vivevo spesso dai miei nonni materni e la sera dopo cena realizzavo veri spettacoli. Cantavo le canzoni della Carrà ( mia grande musa) e ripetevo frasi dei film di Totò ( mio grande amore). Mia zia apriva le tende del cucinino e da lì comparivo e davo inizio allo show. Mi ricordo che battevo sui fustini del Dixan, tipo batteria. La cosa strana è che alla fine di ogni spettacolo mi spogliavo e rimanevo quasi nuda. Mah… Poveri nonni quanto hanno sopportato. Poi in terza media il mio primo laboratorio teatrale il mio primo vero spettacolo a teatro.

Esiste un personaggio che hai interpretato a cui sei legata?

Sì! E’ Corie di “A piedi nudi nel parco” commedia di Neil Simon. Una donna appassionata e romantica, ma un po’ frivola all’inizio del racconto, ma che ad un certo punto grazie all’amore che prova per il marito Paul riesce a maturare. Si evolve e si trasforma anche grazie ai consigli della mamma: ” Vedi Corie non devi fare altro che rinunciare per lui a un po’ di te stessa. Non prendere tutto come un gioco, soltanto di notte, in quella piccola stanza. Abbi cura di lui, fallo sentire importante. Se ci riesci avrete un matrimonio felice e meraviglioso: come il 10% delle coppie.” Adoro questa commedia e adoro Neil Simon.

Un ruolo che vorresti ancora rappresentare?

Tanti! Uno su tutti: mi piacerebbe tantissimo interpretare il ruolo di Francesca Johnson, de “I ponti di Madison County”, nel film fu interpretato da Maryl Streep. Mi piaccio i ruoli di donne che si trasformano, che capiscono qualcosa di sé durante lo svolgimento della storia. Mi piacciono i ruoli di donne che sanno sorprendere, che fanno delle scelte e rimangono coerenti a costo di trasformarsi o di soffrire un po’.

Qual è il pensiero di Monica Vitti che senti tuo?

Monica Vitti è la mia attrice preferita, bella, istrionica, vera, di un talento straordinario. Un anno fa ho portato in scena un omaggio a Monica, un testo tratto dalla sua autobiografia. Tra le tante cose ha scritto: “La paura della prima non è, o forse non è soltanto, la paura di non farcela o di dimenticare tutto. Ma è soprattutto la paura di perdere lo stato d’animo. Per recitare bene o per pensare di potercela fare è necessario che la vita non vada tanto bene, bisogna avere nodi da sciogliere, sacchi da trascinare, angosce da urlare. Bisogno di sentirsi una vittima in procinto di dire la verità. E questo urlare forse cambierà le cose! Forse… “Ed io sono completamente d’accordo. Totò diceva: “Non si può far ridere se non si conosce la fame, non si può essere un vero attore comico senza aver fatto la guerra con la vita….”

La domanda che non ti ho fatto?

Hai fatto domande molto interessanti e che dimostrano una bella sensibilità. Sono contenta. Non saprei… Forse una cosa che spesso mi chiedono i ragazzi: Dai un consiglio a chi vuole fare l’attore? La risposta spesso non piace: Ragazzi studiate e vivete! Osservate, ascoltate, relazionatevi con tutti. Buttate nel cesso i cellulari e parlate, guardate le espressioni del viso, vivete l’amore in prima persona, la rabbia, la solitudine, la felicità. Sono tutte emozioni che dovete riprodurre su un palco e lì non si possono usare le faccette di Whatsapp.

Progetti per il futuro?

Continuo Centovetrine, poi tanti eventi da presentare in giro per l’ Italia. Uno su tutti il Gran Galà Perla del Tirreno un evento bellissimo il 25 Luglio a Vada in Toscana, sempre con tanti ospiti, cantanti… ogni anno ci divertiamo tanto e siccome sono nata il 23 Luglio ogni anno festeggio lì il mio compleanno.

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